E’ diventata legge in Uk, nel Regno Unito, la legge sulla stretta sui migranti, la contestata Illegal Migration Bill, iniziativa fortemente promossa dal premier Rishi Sunak per contrastare l’immigrazione illegale e scoraggiare gli sbarchi attraverso la Manica. Dopo l’ok della Camera dei Lord, si attende solo il lasciapassare del Royal Assent, leggasi la controfirma del Re, ma di fatto il procedimento è legge. L’Illegal Migration Bill prevede una serie di restrizioni nei confronti degli immigrati che vogliono sbarcare in Uk, a cominciare dal presentare a posteriori domanda d’asilo; inoltre, risulta essere più facile l’espulsione o il trasferimento in Paesi terzi.
Nuove disposizioni che vanno tra l’altro ad aggiungersi al piano Ruanda, norma controversa che al momento risulta essere bloccata da una serie di ricorsi alla CEDU, la Corte europea dei diritti umani, ma attraverso cui Londra ha concordato con il governo di Kingali la possibilità di inviare contingenti di richiedenti asilo in strutture di raccolta finanziate in Africa, in attesa dell’ok da parte del Regno Unito. Come riferisce SkyTg24.it, la nuova norma contro i migranti è stata oggetto, e lo è ancora, di profonde contestazioni da parte di Organizzazioni non governative umanitarie ma anche da istituzioni internazionali dell’Onu, oltre che dall’opposizione al governo Sunak, e anche da singoli esponenti Tory fra cui l’ex premier Theresa May.
STRETTA SUI MIGRANTI È LEGGE IN UK, DURISSIMO IL COMMENTO DELL’ONU
Le Nazioni Unite, a proposito, hanno dichiarato che l’Illegal migration bill è contrario al diritto internazionale; si tratta quindi di una legge che “contraddice” gli obblighi assunti dal Regno Unito nell’ambito del diritto internazionale dei diritti umani e dei rifugiati, così come dichiarato dall’Alto Commissario per i diritti umani, Volker Turk, e dall’Alto Commissario per i rifugiati, Filippo Grandi, attraverso apposito comunicato. A bocciare la norma anche Justin Welby, primate della Chiesa nazionale anglicana e membro della Camera dei Lord. La sensazione è che le polemiche sono tutt’altro che finite.