Studentessa molestata da prof/ Salgono a 2 le denunce: occupazione scuola prosegue

- Alessandro Nidi

La vicenda della studentessa molestata dal professore a Castrolibero (Cosenza) si arricchisce di nuovi colpi di scena: i genitori chiedono l'allontanamento della preside

castrolibero 640x300 Castrolibero (Storie Italiane, 2022)

La vicenda della studentessa molestata da un professore a Castrolibero, in provincia di Cosenza, è stata approfondita nuovamente a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, martedì 15 febbraio 2022. In particolare, l’inviata Roberta Spinelli ha ricostruito lo scenario attualmente in essere in landa calabrese: innanzitutto, ieri i ragazzi hanno chiesto di partecipare al consiglio d’istituto straordinario indetto dalla dirigente per risolvere la situazione, ma il corpo docenti si è spaccato. Di fatto, alcuni sono a favore, altri contro la preside. Questi ultimi, unitamente agli studenti e ai genitori, hanno chiesto alla dirigente di fare un passo indietro.

Più dettagliatamente, “sono stati chiesti il commissariamento dell’istituto e l’arrivo di un commissario ad acta che possa prendere il suo posto. Venerdì, nel contempo, è stato iscritto formalmente nel registro degli indagati il professore, nei confronti del quale è stata sporta una seconda denuncia da parte di un’altra giovane che ha confessato di essere stata infastidita da lui”.

STUDENTESSA MOLESTATA DA PROF: COMMISSARI MINISTERIALI RIENTRATI A SCUOLA

Nel corso di “Storie Italiane”, è stato riferito che a Castrolibero quasi tutto l’istituto d’istruzione superiore si è schierato dalla parte della studentessa molestata dal professore, eccezion fatta per una parte di allievi, circa quaranta, secondo le stime raccolte dalle testate giornalistiche del territorio, che stanno manifestando la loro solidarietà al docente, riservandogli attestati di stima per la sua umanità e per i suoi metodi di insegnamento. Non solo: il professore indagato ha attivato i suoi legali contro alcuni giornalisti che con la loro presenza e le loro telecamere avrebbero invaso le sue pertinenze abitative private e infastidito i suoi familiari.

Intanto, chi occupa la scuola riferisce che con quest’azione “stiamo denunciando il mancato intervento di chi ne aveva titolo, dunque vogliamo cambiare l’approccio a livello istituzionale”. Intanto, proprio questa mattina, anzi, in questi minuti, sono ritornati nell’istituto i commissari inviati dal Ministero dell’Istruzione, che starebbero raccogliendo la versione dei fatti di altri docenti che ancora non erano stati ascoltati, così da arrivare quanto prima alla verità.





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