Sudafrica Mondiali 2010 . Tutti contro le vuvuzela! Ascolta il suono – Cos’è quel fastidioso ronzio che fuoriesce dall’apparecchio televisivo mentre guardiamo le partite in tv dei Mondiali 2010? Non è un difetto del sistema audio, ma sono le vuvuzela, fastidiosissime trombette per il tifo da stadio, a quanto pare tipicamente sudafricane. E pare che queste vuvuzela stiano diventando l’incubo non solo di spettatori in Sudafrica e giornalisti inviati in Sudafrica al seguito dei Mondiali 2010, ma stanno infastidendo anche i telespettatori che guardano comodamente dal divano alle rispettive latitudini di appartenenza le partite. Ed è notizia di poco fa che sarebbe partita una campagna mediatica contro le vuvuzela. E la protesta ha già coinvolto il più grande dei social network, ovvero Facebook.
Sudafrica Mondiali 2010 – “Vuvuzela – Resto del Mondo” – Se ogni cittadino del mondo tifa per la propria nazione, è come se si fosse creata un’unica grande squadra “mondiale” contro l’insopportabile rumore (sentito dalla tv un fastidioso ronzio), delle vuvuzela. I primi a lamentarsi e ad aprire la campagna mediatica contro le vuvuzela, riporta il sito Quomedia, sono stati i giornalisti inglesi della BBC subissati dalle proteste degli utenti britannici. I tecnici del network pubblico d’Oltremanica stanno studiando il problema, provando ad abbassare le frequenze audio dei microfoni presenti negli stadi durante le gare, rinforzando invece il volume del commento tecnico. Ovviamente contraria l’organizzazione dei Mondiali 2010, che considera l’uso della vuvuzela una consuetudine tipica del Sudafrica e che quindi ha chiesto a tutto il mondo di abbracciare una tradizione culturale del Paese ospitante il Campionato del Mondo. E attenzione, perché il suono delle vuvuzela sta per sbarcare sui telefonini, Android e iPhone sono pronti per il “fischio” d’inizio.
Cos’è la vuvuzela – La vuvuzela, chiamata anche lepatata in lingua tswana o tromba da stadio, è una trombetta ad aria della lunghezza approssimativa di un metro, comunemente usata in Sudafrica dai tifosi che assistono alle partite di calcio. Per questo essa è divenuta una sorta di simbolo del calcio stesso in quel paese. L’origine del suo nome è controversa: potrebbe infatti essere un termine onomatopeico in lingua zulu che significa "fare vuvu", in riferimento al suono emesso dallo strumento, oppure derivare da un termine gergale dei sobborghi che significa "doccia", in riferimento alla sua forma.
L’uso della vuvuzela è stato talvolta impedito all’interno degli stadi. Dato che però questo strumento è un elemento caratteristico della cultura e delle tradizioni sudafricane, la FIFA ha deciso di permettere l’ingresso della vuvuzela all’interno degli stadi dal 2008. Una vuvuzela mentre emette un si bemolle. In particolare, la vuvuzela ha fatto parlare di sé durante lo svolgimento della FIFA Confederations Cup 2009, a causa del suo rumore intenso e praticamente ininterrotto, addirittura fastidioso per i giocatori, al punto che la FIFA decise di valutare l’ipotesi di impedirne l’introduzione negli stadi dei Mondiali 2010. Poco dopo la fine della Confederations Cup, l’ente calcistico ha dato il via libera alle trombette.