Superbonus 110% flop: solo 13.549 adesioni/ Tempi lunghi, sanzioni fino a 15mila euro
Superbonus 110%, i dati fin qui rilevati sono deludenti: scarse adesioni dai condomini per le difficoltà burocratiche e il rischio di multe davvero salate

Il Superbonus 110% introdotto dal Governo Conte mediante il celebre decreto Rilancio sta deludendo le aspettative e non è esagerato parlare di flop: fino a questo momento, infatti, stando alle rilevazioni Enea-Mise aggiornate al 6 maggio 2021, tale mossa è riuscita a dare il via libera ad appena 13.549 interventi per un totale di 1,7 miliardi di euro, cifra che rappresenta solamente la minima parte dell’importo complessivamente stanziato dall’esecutivo di palazzo Chigi, che aveva previsto investimenti per 18 milioni di euro, contribuendo così al rilancio dell’economia nazionale.
Le ragioni di queste statistiche al ribasso, secondo “Il Fatto Quotidiano”, sono da ricercarsi nella manovra burocratica a dir poco farraginosa che sta alle spalle del Superbonus 110%, come peraltro denunciato dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), che spiega come occorrano “quasi quaranta procedure tecnico-amministrative, almeno cinque assemblee prima dell’inizio dei lavori e fino a sei mesi per ottenere dai Comuni la verifica della conformità edilizia, circa 40 documenti da caricare nelle piattaforme”.
SUPERBONUS 110%: OCCHIO ALLE MULTE
La scarsa adesione al Superbonus 110%, riporta “Il Fatto Quotidiano” sarebbe connessa proprio alla complessità e ai tempi delle procedure, che possono variare a seconda dei Comuni e delle Regioni. L’Ance spiega inoltre che “il 90% dei lavori che usufruiscono oggi del Superbonus riguarda singole unità indipendenti o edifici unifamiliari”, mentre “sono state poche le richieste da parte dei condomini, che però rappresentano quasi il 40% dell’importo complessivo, con una spesa media da oltre 500mila euro contro i 90mila euro dei lavori previsti per gli immobili unifamiliari”. Vi è poi un ulteriore freno, rappresentato dal rischio multe in caso di documentazione falsificata o errata: le sanzioni previste per chi denuncia il falso, scrive “Il Giornale”, vanno dai 2mila ai 15mila euro e i controlli sono serrati. Come se non bastasse, “oltre alle multe c’è un’ulteriore penalizzazione che riguarda il venir meno dei benefici fiscali e come conseguenza il versamento delle maggiori imposte dovute in mancanza della super detrazione. Imposte che vengono, quindi, aggravate dagli interessi e dalle sanzioni”. Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti stimati, che stipulino a loro carico una polizza di responsabilità civile.
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