Davide Tabarelli, presidente di Nomismà e grande esperto di energia, è stato intervistato stamane dal programma di Canale 5, Mattino Cinque. Si parla delle bollette del gas che a breve dovrebbero scendere, senza dubbio una buona notizia: “Le bollette del gas non scendono perché dobbiamo ancora decidere i consumi del mese passato, a inizio mese di dicembre eravamo a 145 stamattina l’ottima notizia è che sta scendendo sotto l’80, minimo che non vedevamo da gennaio, per vedere questi prezzi sulle bollette dovremo aspettare un mese, dal primo febbraio, e anche la bolletta elettrica accuserà una pesante caduta nelle prossime ore”.
Quindi Davide Tabarelli ha proseguito: “Ci sarà ancora molto instabilità ma vediamo la luce in fondo al tunnel, anche a marzo c’era stato qualche segnale poi c’è stata la crisi. Oggi siamo a 76 contro gli 80 di ieri e i 340 di fine agosto”. Ma il price cap non c’entra: “Il price cap può aver aiuto ma è dovuto al calo della domanda, al caldo e ai rigassificatori che i tedeschi stanno facendo in pochi mesi, ne hanno fatti due. a Pimbino siamo ancora sulle carte e con le carte non ci scaldiamo”.
DAVIDE TABARELLI: “DURANTE LA CRISI IN GRECIA…”
In studio passa quindi il filmato di un anziano della provincia di Como che stava portando via le aste di legno delle staccionate per utilizzarle come riscaldamento. “Durante la crisi drammatica della Grecia ad Atene – ha commentato Tabarelli – si misurava la povertà in base agli alberi abbattuti nei prati perchè la gente si scaldava con la legna, ma non è solo un problema di adesso. La fonte rinnovabile è proprio la legna, la biomassa storica. I caminetti non funzionano benissimo, funzionavano quando eravamo un’economia rurale, mia nonna ogni volta che vedeva un bosco diceva ‘se avessi la carriola…’.
Quindi Tabarelli ha aggiunto e concluso: “Adesso moltissima gente non ce la fa a coprire il bisogno primario e questo è un motivo dell’impoverimento. Dobbiamo metterci del nostro, c’è la guerra, e dobbiamo fare tesoro di questo impoverimento. I nostri boschi hanno poi bisogno di manutenzione, bisogna ripararli dal fuoco e andarli a pulire visto che fra qualche mese dovremo ripararci dal problema contrario, il troppo caldo”.