Alcuni contribuenti potrebbero essere soggetti a dei conguagli negativi sulla pensione già da giugno 2025. È possibile conoscere anticipatamente il valore del proprio cedolino collegandosi al portale INPS e accedendo con uno dei metodi di autenticazione digitale (CIE, CNS o SPID).
Tuttavia, restano anche a propria disposizione sia i CAF che i patronati del territorio che potranno fornire assistenza a chiunque ne abbia bisogno. L’ente previdenziale potrebbe già aver reso disponibili i cedolini nella giornata di oggi, martedì 20 maggio.
Per qualcuno conguagli negativi sulla pensione 2025
I conguagli sulla pensione di giugno 2025 potrebbero ammontare a circa 50€, fino al completo recupero dell’indennità una tantum che era stata erogata per errore ai contribuenti e durante il periodo di pandemia.
È pertanto scorretto definirlo un “taglio”, visto che l’INPS provvederà al recupero delle somme indebitamente percepite da chi, nel 2021, non avrebbe avuto diritto al beneficio a causa di un reddito effettivo superiore rispetto a quello ricavato in modo provvisorio dai database.
Il conguaglio potrebbe essere trattenuto sul cedolino per circa 50€ al mese da giugno fino a settembre o dicembre, in base alla somma da restituire all’INPS.
Notifiche digitali
La comunicazione relativa alla somma da recuperare è stata inoltrata digitalmente, tramite la piattaforma SEND. Si tratta di un’applicazione installabile sul proprio dispositivo e da cui è possibile ricevere le notifiche per ogni messaggio rilasciato da uno degli enti pubblici.
Qualora l’INPS non riuscisse ad effettuare la trattenuta direttamente sul cedolino pensionistico, a quel punto verrà inviata al contribuente una lettera presso la sua residenza o domicilio, al fine di ottenere il pagamento tramite il sistema PagoPA.
Una volta verificato autonomamente – o con l’aiuto di un CAF – il cedolino, il documento è scaricabile tramite applicazione o sempre mediante la piattaforma.
Per il futuro è sempre importante conservare la ricevuta telematica, indipendentemente che si tratti del formato digitale o cartaceo, così da poterla riutilizzare – semmai ce ne fosse bisogno – per altre pratiche amministrative.