Il tagliando antifrode sulle schede elettorali per le elezioni politiche di domenica 25 settembre 2022, che riguarderanno le votazioni per la Camera e il Senato, servirà a evitare brogli alle urne e a garantire la regolarità delle operazioni di voto, che per questo dettaglio risulteranno leggermente più estese a livello temporale. Di cosa si tratta esattamente e qual è la sua funzione esatta? A rispondere a questo duplice interrogativo è il sito del Ministero dell’Interno, che ha spiegato in maniera approfondita la questione.
Collegandosi al portale e, in particolare, alla pagina dedicata alle votazioni odierne, si legge infatti che ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, a sua volta provvisto di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato tagliando antifrode, che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell’inserimento della scheda nell’urna.
TAGLIANDO ANTIFRODE STACCATO PRIMA DI INSERIRE LA SCHEDA NELL’URNA: ECCO PERCHÉ
Nel prosieguo della spiegazione pubblicata sul portale web del Viminale, si dice anche che, una volta che l’elettore ha ultimato le operazioni di voto, questi dovrà consegnare direttamente nelle mani del presidente di seggio la scheda opportunamente ripiegata e la matita che gli era stata fornita in precedenza per poter esprimere la propria preferenza in cabina.
A quel punto, in base a quanto stabilito, il presidente è chiamato a staccare il tagliando antifrode dalla scheda, in quanto dovrà confrontare che il numero progressivo sia il medesimo annotato prima della consegna e, in seguito, introduce la scheda senza tagliando nell’urna. Ricordiamo inoltre che che il telefono cellulare e qualsiasi altra apparecchiatura che riproduca fotografie e filmati dovrà essere consegnata ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale. Sono previste sanzioni per tutti coloro i quali non si attengono a tale disposizione. Queste sono, in buona sostanza, le principali misure “anti-broglio” varate dal Ministero dell’Interno per le elezioni.