Tre misure cautelari sono state emesse stamane a Messina, a seguito di un presunto giro di tangenti per gli appalti del Consorzio autostrade siciliane. Stando a quanto riferisce l’edizione online di Repubblica, alcune funzionari e imprenditori senza scrupoli avevano creato un sistema per pilotare gli appalti riguardanti la Messina-Palermo e la Messina-Catania, orientando le aggiudicazioni verso alcune ditte, in cambio ovviamente di tangenti: le aziende che si aggiudicavano i lavori, assumevano, per ricambiare il favore, famigliari e amici dei funzionari del Cas. Tre le misure cautelari emesse, di cui due verso funzionari dell’Ente e una verso un imprenditore milanese. Come scrive Repubblica, ai domiciliari è finito Angelo Puccia, ex responsabile unico di alcuni procedimenti e direttore dei lavori del Consorzio autostrade siciliane, ora consigliere comunale a Castelbuono (Palermo). Fermato anche l’ingegnere Alfonso Edoardo Schepisi, sospeso dal servizio, mentre per l’imprenditore Fabrizio Notari, è scattato il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione.
TANGENTI AL CONSORZIO AUTOSTRADE SICILIANE: I DUBBI DEGLI INQUIRENTI
I reati contestati ai tre indagati sono quelli, a vario titolo, di corruzione, falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale in atto pubblico di concorso, turbativa d’asta, tentata truffa aggravata in concorso, induzione indebita a dare a o promettere utilità e corruzione, e nell’indagine sarebbero coinvolti altri cinque imprenditori. Come riferisce il gip di Messina, all’attenzione degli inquirenti sono finiti alcuni lavori lungo dei tratti autostradali “già drammaticamente e notoriamente afflitti da gravi carenze strutturali”, dove tra l’altro si sono verificati anche parecchi incidenti, fra cui alcuni mortali. Gli inquirenti fanno notare come l’appalto per la messa in sicurezza di due gallerie della Messina-Palermo se lo aggiudicò proprio Notari nonostante un’offerta “anormalmente bassa”. Secondo Puccia e Schepisi l’offerta era invece “attendibile ed affidabile” e le “giustificazioni documentate” erano “sufficienti ad escludere l’incongruità dell’offerta”. Grazie a quel favore, l’azienda Notari assunse famigliari e amici dei due funzionari di cui sopra. Sono attesi aggiornamenti nel corso della giornata.