I tassi d’interesse sono in continua crescita. Solo qualche settimana fa la BCE ha previsto un ulteriore rialzo di mezzo punto per poter fronteggiare l’inflazione. Il periodo di crisi economica portato dal post-pandemia e dalla guerra in Ucraina, infatti, non siamo ancora riusciti a lasciarcelo alle spalle, e a quanto pare ci aspetteranno tempi duri ancora a lungo, almeno secondo gli esperti della finanza. Tutto in realtà preannunciato già da tempo, ma la novità consiste nel fatto che i segnali non sembrano ancora essere positivi.
A tal proposito Philip Lane, membro del comitato esecutivo della BCE, intervistato dal quotidiano tedesco Zeit, ha parlato di un prossimo ulteriore rialzo dei tassi. Ha però voluto rassicurare sull’assenza di un impatto che la crisi bancaria statunitense e svizzera possa avere sull’Eurozona, sottolineando come le banche europee siano “ben capitalizzate e dispongano di molta liquidità”, scongiurando quindi ogni possibile rischio.
Previsione di rialzi dei tassi anche secondo Kazimir (Nbs)
Lo scenario, da come si presenta, porterà con sé ancora pesanti rialzi. É ormai appurato. Dopo Lane infatti anche Peter Kazimir, governatore della National Bank of Slovakia e anch’egli membro del consiglio direttivo della BCE, ha confermato questa previsione in occasione di una conferenza stampa a cui ha preso parte. L’inflazione ha colpito l’Europa troppo a lungo, e per sanare la situazione, secondo l’economista, la BCE non avrebbe altra soluzione che continuare ad aumentare i tassi d’interesse, seppur ad un ritmo più lento. Il prossimo incontro è previsto comunque a maggio, e solo allora, sulla base dei dati del momento, verranno prese le opportune decisioni.
Un parametro che dovrà essere tenuto in considerazione sarà sicuramente quello dell’andamento dei mercati finanziari e di come questi “saranno disposti a finanziare le banche offrendo loro capitali sufficienti”. Quel che è certo è che famiglie e imprese saranno ancora più duramente colpite di quanto già non lo siano. La luce in fondo al tunnel è ancora purtroppo lontana.