Tekashi 6ix9ine a tredici mesi dal suo arresto è stato condannato a due anni di carcere e cinque di libertà vigilata. Il rapper, accusato di svariati reati, dovrebbe quindi uscire di prigione entro la fine del 2020, ma non è ancora stata definita una data esatta per il rilascio. Tekashi 6ix9ine, al secolo Daniel Hernandez, è stato arrestato nel 2018 insieme ad altri presunti membri dei Nine Trey Gangsta Bloods. Era accusato di nove reati tra cui racket, detenzione di armi, tentato omicidio e presenza nella gang. La condanna comprende anche una multa di 35mila dollari, inoltre dovrà svolgere 300 ore di servizio. I termini relativi alla libertà vigilata, che avrà inizio quando sarà uscito dal carcere, stabiliscono che il rapper non potrà più commettere altri crimini. Considerando la richiesta di condanna dell’accusa, a Tekashi 6ix9ine è andata comunque bene: rischiava infatti fino a 47 anni di carcere.
TEKASHI 6IX9INE, RAPPER CONDANNATO A 2 ANNI DI CARCERE
Tekashi 6ix9ine aveva sostenuto di aver fatto tutto come messa in scena per la sua carriera musicale, poi ha deciso di collaborare con le forze dell’ordine. Ed è proprio grazie alle sue testimonianze che è riuscito ad ottenere una riduzione della pena. Infatti ciò che ha raccontato il rapper ha permesso la condanna di altri affiliati della gang. Il caso fa discutere perché c’è chi ritiene che meritasse una pena severa, mentre altri sostengono che sia giusta visto che diceva di essersi pentito. Il rapper aveva infatti mandato al giudice del processo una lettera di scuse nella quale ammetteva di aver sbagliato e di essersi pentito, chiedendo una seconda possibilità. E il giudice Paul A. Engelmayer sembra avergli creduto, visto che lo ha condannato ieri a due anni di carcere e cinque di libertà vigilata. Considerando che è in carcere già da un anno, potrebbe essere liberà già l’anno prossimo.