Il nostro rapporto con il tempo è sempre stato un po’ strano, no? In qualche modo, sentiamo sempre che scorre, ma non riusciamo mai a metterci d’accordo su come. Ce lo raccontano fin da piccoli: è come un fiume in piena che ci trascina senza sosta.
Il tempo: un mistero che non si svela mai del tutto
Quando ci guardiamo indietro, vediamo i ricordi passati scivolare via e, quando guardiamo avanti, ci sentiamo immersi in una marea di incertezze. A volte sembra quasi che sia una forza inarrestabile, che va solo in una direzione. Eppure, da sempre, questa idea di una “freccia del tempo” che punta solo in avanti ci ha un po’ limitato.
Perché, se ci pensiamo bene, nel mondo della fisica non c’è una vera e propria legge che ci dica che il tempo deve andare solo avanti. Non è affascinante? Eppure, una delle domande più grandi che ci siamo sempre posti è proprio questa: perché sembra scorrere in un’unica direzione? Un gruppo di ricercatori dell’Università di Surrey, tra cui l’italiano Andrea Rocco, si è posto la stessa domanda e ha trovato qualcosa di davvero interessante.
Il tempo: quando la fisica quantistica cambia le carte in tavola
Secondo le leggi che conosciamo, come quelle di Newton, il tempo dovrebbe essere “neutrale” rispetto alla direzione: gli oggetti si muovono allo stesso modo, che li facciamo andare avanti o indietro. Ma, allora, perché lo percepiamo come qualcosa che scorre in avanti, senza mai fermarsi o tornare indietro? Qui entra in gioco la fisica quantistica. Gli scienziati si sono concentrati sui sistemi quantistici, cioè quei mondi microscopici, un po’ misteriosi, in cui le regole sono completamente diverse da quelle che conosciamo.
E la scoperta è davvero intrigante: nelle interazioni di questi sistemi con l’ambiente, la perdita di informazioni avviene sia in avanti che indietro nel tempo. Quindi, almeno in teoria, non è una freccia che punta solo in avanti, ma potrebbe avere due direzioni opposte. Però, attenzione: questo vale per i mondi microscopici, e ancora non sappiamo se queste scoperte possano essere applicate su larga scala, dove il tempo, a quanto pare, scorre sempre solo in una direzione. Se davvero il tempo si muovesse in due direzioni anche nel nostro mondo, forse vivremmo in un universo che ci fa vedere solo metà del suo viaggio… chi lo sa, magari stiamo solo cominciando a capire qualcosa che rivoluzionerà tutto!