Teo Mammucari - ospite oggi a Domenica In - è tornato a raccontare della dolorosa esperienza del collegio a soli 3 anni.
La comicità è la sua arma fondamentale, l’irriverenza è un marchio di fabbrica; eppure, stando al racconto di oggi, l’ironia di Teo Mammucari è forse frutto di un vissuto particolarmente doloroso. Il conduttore ha scritto un libro che uscirà il prossimo 20 maggio, pagine che racchiudono buona parte della sua vita con un focus dominante su infanzia e adolescenza, momenti cruciali nella sua vita. “Dietro ogni profondo respiro c’è una chiave, quando ti succede qualcosa di brutto devi chiederti cosa puoi imparare”.
Teo Mammucari – ospite oggi a Domenica In – parte da dove tutto è iniziato, dal baricentro di un malessere che lo ha poi portato verso la riscossa conquistata grazie al successo in tv. “Se mi considero abbandonato da mamma? Io ho perdonato ma non ho dimenticato; anzi, ho imparato. Lei mi disse andiamo alle giostre, invece mi lascia in un collegio, avevo 3 anni e mezzo…”. E’ un racconto difficile quello del conduttore che, in più frangenti dell’intervista, difficilmente trattiene le lacrime: “Ora ne parlo con tranquillità perchè ho fatto un lavoro su questo… Le suore mi portarono in quello che io considero un tunnel, un corridoio. Mi tolsero le caramelle dicendo: ‘Queste le dobbiamo dividere con gli altri’, li vedo tutti vestiti uguali e non capisco, avevo solo 3 anni…”.
Teo Mammucari piange a Domenica In: “Il giorno più bello della mia vita? La nascita di mia figlia…”
Prosegue il racconto toccante di Teo Mammucari a proposito della scelta della mamma di portarlo in collegio a soli 3 anni; negli anni ha cambiato diverse strutture ma è la prima esperienza ad averlo segnato in maniera particolarmente negativa. “Quella roba lì ha avuto un risvolto pazzesco perchè con il tempo ho illuminato quel tunnel che ho vissuto. Le suore buone io non le ho conosciute, quando le vedo sono terrorizzato, mi davano tante di quelle botte…”.
Teo Mammucari ha rivelato, con le lacrime agli occhi, di non aver mai chiesto alla mamma le ragioni di quella scelta: “L’ho sempre rispettata per un motivo: credo che abbiano fatto una vita peggiore della nostra. Sono cose che vanno perdonate, sai bene che prima era un’altra epoca; non possiamo puntare il dito a chi ha vissuto il dopoguerra, mi sentirei una m*rda umana”. Le lacrime sgorgano senza controllo a Domenica In ad una domanda specifica di Mara Venier: “Il giorno più bello della mia vita? Ho capito, stiamo arrivando a mia figlia…”. Successivamente il conduttore ha rivelato un momento difficile, senza scendere nei particolari, confidando però che la situazione possa rasserenarsi il prima possibile.