E' stata di magnitudo 3.1 gradi sulla scala Richter la nuova scossa di terremoto Campi Flegrei registrata pochi minuti fa
Si è verificata una nuova scossa di terremoto Campi Flegrei. Dopo i 49 eventi sismici della giornata di ieri, poco fa, precisamente alle ore 14:23, l’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha segnalato un sisma con epicentro la zona di Pozzuoli e Quarto. La scossa di terremoto ha avuto una magnitudo di 3.1 gradi sulla scala Richter, chiaramente udita dalle moltissime persone della zona, anche perchè la profondità come al solito è stata molto bassa, solo 2 km sotto il livello del mare. L’epicentro è stato identificato come detto sopra in quel di Pozzuoli nonché a 8 km da Marano e a nove da Napoli. In attesa di aggiornamenti riportiamo le interessanti dichiarazioni rilasciate da Fabio Florindo, presidente Ingv, a Uno Mattina stamane sulle scosse di ieri: “Un magnitudo di 4.4 seguito ad una distanza 15 minuti da un magnitudo 3.5 sono scosse importanti in quanto abbastanza superficiali, si parla di circa 2,7/3 km di profondità, ma non sono degli eventi eccezionali. Lo scorso anno, mi sembra il 20 di maggio, si è verificato un 4,4 seguito da un 3,9 e poco prima c’era stato un 3,5 e anche a febbraio abbiamo avuto uno sciame e a marzo degli eventi fino a 4,6, quindi sono fenomeni che purtroppo in questo periodo sono abbastanza frequenti infatti è un’area attenzionata h24 da noi e dalla protezione civile”.
Sull’attività bradisismica: “E’ una fenomenologia che in quell’area è attiva soprattutto da 20 anni, dal 2005, abbiamo visto che c’è una relazione fra le fasi di sollevamento e le scosse, ma bisogna sottolineare una cosa. Dopo lo sciame di febbraio abbiamo avuto una impennata fino a 3 centimetri al mese di sollevamento, ma in questa fase il sollevamento era rallentato, fino ad 1.5 centimetri al mese, però abbiamo avuto comunque una scossa di 4.4”. E ancora: “Dai dati sembra che queste continue scosse e la sollecitazione della parte più alta della crosta stiano indebolendo la crosta quindi bastano piccole variazioni perchè si verifichino eventi come quelli di ieri”. Infine ha precisato: “Se noi vediamo sulla carta geografica gli ultimi movimenti si vede che le scosse si muovono dall’area Pozzuoli verso Pisciarelli e questo dà proprio l’idea che è quello che noi diciamo, non è il magma che sta salendo ma è la pressione dei gas magmatici sulla crosta. Si vede una forte scossa a Pozzuoli poi si volge verso l’area di Pisciarelli dove sappiamo che la crosta è più fratturata, c’è stata una fuga di gas magmatici verso la superficie anche perchè la camera magmatica sembrerebbe essere ferma a circa 8 km di profondità anche se c’è chi dice che ci sono evidenze di piccole intrusioni fino a 4 km di profondità”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, 49 SCOSSE NELLE ULTIME ORE. DI VITO: “SI È LIBERATA TANTA ENERGIA…”
Si è concluso soltanto poche ore fa un lungo sciame sismico, una serie continue di scosse di terremoto Campi Flegrei. Come fatto sapere dal sindaco di Pozzuoli attraverso un comunicato alla cittadinanza, in totale sono stati ben 49 gli eventi sismici registrati dalle ore 12:06 di ieri, martedì 13 maggio 2025, alle 18:30 di ieri sera circa, con una magnitudo massima di 4.4 gradi, quella appunto registrata poco dopo la mezzogiorno e che ha dato vita a tutta una serie di problemi, come ad esempio l’interruzione del trasporto ferroviario ma anche l’evacuazione delle scuole e degli edifici pubblici, nonché un panico diffuso fra la popolazione locale.
Per cercare di capirne di più Campi Flegrei tv ha provato a parlare con Mauro Di Vito, il direttore dell’osservatorio vesuviano, che in merito allo sciame sismico di ieri ma soprattutto alla forte scossa di terremoto Campi Flegrei di magnitudo 4.4 gradi, ha spiegato: “Come mai questo sisma così improvviso? La deformazione del suolo di circa un centimetro al mese nelle ultime settimane, unita a quella degli eventi precedenti, quando è arrivata anche a tre centimetri fra febbraio e marzo, ha dato vita ad uno stress che ha deformato la crosta e quindi ha causato i terremoti, che sono avvenuti a due o tre km di profondità”.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, DI VITO SUL BRADISISMO
Quindi l’esperto ha proseguito: “Io invito a guardare sempre le variazioni di lungo termine. Il suolo sta continuando a sollevarsi, siamo arrivati a 145 cm dal 2005 quando è iniziata questa nuova fase bradisismica ma noi in questo periodo stiamo registrando una forte emissione idrotermale nell’area Solfatara Pisciarelli ma anche nell’area marina, ed è importante questo dato perchè ci da l’idea di quella che è l’energia che viene liberata sia dai terremoti che dalla deformazione del suolo. L’energia principale è quella che viene rilasciata da questo sistema idrotermale che libera molti gas che derivano da degassamento profondo magmatico”.
Mauro Di Vito ha infine voluto fare un plauso ai suoi colleghi di lavoro: “Sono stati evacuati molti centri attorno a noi e in questa occasione devo sempre ringraziare il personale dell’Osservatorio che ha sentito questo evento molto forte e che nei minuti successivi ha eseguito tutte le procedure di comunicazione per facilitare tutte le attività legate alle aree maggiormente colpite e hanno continuato ad operare. Il primo comunicato è arrivato dopo qualche minuto, e dopo 30 minuti ci sono state tutta una serie di altre operazioni, i protocolli sono stati mantenuti e ringrazio ancora il personale: in questi momenti concitati siamo anche noi uomini e cittadini che risentiamo delle stesse sensazioni che si possono avere”.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, L’ULTIMO REPORT SETTIMANALE
Da segnalare infine il bollettino settimanale con tutte le scosse di terremoto riferite al periodo 5-13 maggio 2025. Nel corso della settimana precedente sono stati localizzati 46 terremoti, solo 3 in più rispetto alla settimana ancora precedente, con una magnitudo massima di 2.3 gradi sulla scala Richter.
Ovviamente si tratta di dati che vengono “rivisti” dal lungo sciame sismico di ieri, che da solo ha causato ben 49 diverse scosse, quindi in poche ore più del totale di quelle di una settimana. L’evento sismico principale resta sempre quello del 13 marzo scorso, una scossa con una magnitudo di 4.6 gradi sulla scala Richter, ma bisognerà capire se l’ultima scossa segnalata ieri, di 4.4 gradi, verrà conferma oppure rivista per eccesso o difetto, tenendo conto che sono stati migliaia i residenti della zona rossa che l’hanno descritta come particolarmente forte. In merito alla questione bradisismo, infine, nel report viene confermato il sollevamento mensile da 1,5 centimetri al mese, ma anche in questo caso bisognerà comprendere con il prossimo bollettino se gli ultimi eventi avranno fatto rialzare ulteriormente la media di sollevamento del suolo.