Nella giornata di ieri è stato pubblicato il nuovo bollettino sulle scosse di terremoto Campi Flegrei, quello contenente i dati dal 17 al 23 marzo 2025. Prima di andare ad analizzare il trend della scorsa settimana, facciamo il punto sugli eventi sismici nella zona flegrea, che negli ultimi giorni si sono fatti senza dubbio più radi.
Ieri sera un piccola “scossetta”, un evento sismico con una magnitudo di 1.2 gradi sulla scala Richter localizzato alle ore 20:51, una scossa di terremoto Campi Flegrei che è stata avvertita in maniera indistinta, come da prassi in zona, ma che fortunatamente non ha provocato alcun danno e soltanto qualche momento di tensione. Torniamo quindi al report di cui sopra, per una settimana in cui sono stati registrati solamente 42 terremoti, di conseguenza parliamo di una media esatta di sei scosse al giorno, un numero che potrebbe sembrare elevato ma non per i Campi Flegrei, abituati a ben più oscillazioni.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: SUOLO SU DI 24 CM DAL GENNAIO 2024
La magnitudo più alta è stata inoltre decisamente contenuta, visto che ha raggiunto il livello di M 1.7 gradi sulla scala Richter, con la minima che è stata invece di 0.3 gradi. Alla luce di tale situazione decisamente tranquilla, è ovviamente diminuita la deformazione del suolo, il cosiddetto bradisismo, con i dati (ancora da definire però), che segnalano un sollevamento del suolo di 24 centimetri nel giro di 15 mesi, dal gennaio del 2024, lo stesso dato della scorsa settimana, nonostante negli ultimi due bollettini si era registrato un incremento di un centimetro ogni 7 giorni.
I diversi sismi che erano stati localizzati ai Campi Flegrei fra febbraio e la prima quindicina di marzo, fra cui la scossa più forte degli ultimi 40 anni, quella di magnitudo 4.6 gradi sulla scala Richter, avevano fatto “sballare” tutti i dati ma fortunatamente il fenomeno sembrerebbe essere rientrato, in attesa ovviamente di ulteriori conferme.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: UN POSSIBILE RALLENTAMENTO?
La speranza è che questo rallentamento possa proseguire anche nelle prossime settimane, tenendo conto che il bradisismo e le scosse di terremoto Campi Flegrei, come ci ripetono ormai da mesi gli esperti, sono strettamente collegati di conseguenza se non c’è sollevamento del suolo non ci sono eventi sismici.
Per Aldo Piombino, esperto in geologia del gurppo Facebook molto seguito “Quelli della zona rossa ai Campi Flegrei”, si conferma il rallentamento, una notizia che lo stesso sottolinea “era nell’aria”, che ha poi ricordato brevemente da cosa è causato il bradisismo ai Campio Flegrei: “C’è un afflusso dal basso di fluidi che arrivano nel sistema idrotermale”, ma gli stessi non riescono a fuoriuscire nell’atmosfera trovando un tappo di “materiali impermeabili e l’unica via per risalire penetrandolo è rappresentata dalle fratture”, ed è così che si viene quindi a creare la deformazione del suolo e il bradisismo che fa tremare tutta la zona della caldera.