Le scosse di terremoto Campi Flegrei sono state in aumento la scorsa settimana rispetto a quella precedente, ma la magnitudo resta bassa e il bradisismo è stabile. Questo in estrema sintesi quello che emerge dal report settimanale sulle scosse di terremoto Campi Flegrei, pubblicato dall’Osservatorio Vesuviano dell’istituto nazionale geofisica di vulcanologia, nelle scorse ore. Il report fa riferimento alla settimana 7-13 aprile 2025, periodo durante il quale si sono verificati in totale 118 eventi sismici, il che significa una media di circa 20 ogni giorno.
Il precedente bollettino segnava un totale di scosse di terremoto pari a 28, di conseguenza parliamo di esattamente 90 scosse in più, anche se la “potenza” dei movimenti tellurici è rimasta tutto sommato contenuta. La principale è stata infatti quella che ha avuto una magnitudo di 2.9 gradi sulla scala Richter, localizzata lo scorso 13 aprile, tre giorni fa.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, NESSUN ALLARME DAL REPORT
Siamo quindi ben lontani dal picco massimo registrato ai Campi Flegrei negli ultimi 40 anni, leggasi il sisma dello scorso 13 marzo di magnitudo 4.6 gradi sulla scala Richter, susseguente quello di magnitudo 4.4 gradi avvenuto il 20 maggio dell’anno scorso. Si tratta di due terremoti che vengono un po’ considerati “simbolo” dalla popolazione della zona rossa, visto che a seguito delle due scosse si sono verificati una serie di sfollati, con centinaia di famiglie che sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni in quanto ritenute pericolanti o non agibili.
Tornando al report dell’ultima settimana, viene specificato che al momento il suolo si sta sollevando ai Campi Flegrei con una media di due centimetri al mese, di conseguenza il valore è rimasto costante anche se fino allo scorso mese di febbraio era pari a solo un centimetro al mese. Gli eventi sismici continui e violenti localizzati a febbraio e marzo hanno però provocato un repentino innalzamento del suolo, fino a 3 centimetri, valore che si è quindi assestato su una media di 2 centimetri ogni 30 giorni.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL PUNTO SUL BRADISISMO
A riguardo viene inoltre precisato che il sollevamento è stato di 26 centimetri dal mese di gennaio 2024, di conseguenza parliamo degli ultimi 16 mesi, con il precedente valore che segnava 25.5. Sembra essere rientrata infine la preoccupazione per quanto riguarda i valori di anidride carbonica, i flussi di CO2 emessi dalla solfatara, che anche la scorsa settimana sono risultati nella norma, mentre la temperatura media è stata di 97 gradi centigradi.
Segnaliamo su questo spazio anche l’ultima scossa di terremoto Campi Flegrei localizzata la scorsa notte, alle ore 2:25, con una magnitudo di 1.0 gradi sulla scala Richter, un evento sismico quasi irrilevante, che non ha chiaramente avuto alcuna conseguenza sul territorio flegreo. Molti sono stati comunque coloro che l’hanno avvertito così come da segnalazioni sui social, per via del fatto che le scosse ai Campi Flegrei hanno un ipocentro ridotto.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LE PAROLE DI CICILIANO
Chiudiamo con le più recenti parole di Fabio Ciciliano, il numero uno della Protezione Civile, che in merito alle sopracitate scosse di terremoto del 20 maggio e del 13 marzo, quindi quelle di 4.4 e 4.6 gradi sulla scala Richter, ha spiegato che “hanno un po’ scompaginato i piani”, sottolineando quindi come le stesse non fossero attese (del resto è impossibile prevederle) e che quegli evacuati che si sono verificati hanno di fatto obbligato a rivedere il piano di azione.
Per Ciciliano è fondamentale “continuare a lavorare sulla pianificazione”, anche e soprattutto “testando i piani” e con la partecipazione attiva della popolazione. “Ogni cittadino di Pozzuoli deve conoscere quale sia il rischio”, che corre e ovviamente quello della sua casa, indipendentemente dal fatto che la stessa abitazione sia in regola o meno.