Nuove scosse di terremoto Campi Flegrei nella nottata di oggi: alle 6 del mattino un sisma ha raggiunto il grado 2.3 di magnitudo
È stata nuovamente una nottata movimentata quella raccontata dal bollettino dell’Osservatorio Vesuviano sulle scosse di terremoto Campi Flegrei registrate nelle ultime ore, con un paio di eventi tellurici piuttosto elevati del punto di vista della magnitudo percepita dalla popolazione che – fortunatamente – non sembrano aver causato alcun concreto problema alle (talvolta fatiscenti) infrastrutture locali; mentre al contempo anche i soldati USA stanziati nei pressi dei Campi Flegrei sembrano pronti a correre ai ripari se la situazione dovesse peggiorare.
Procedendo per ordine, è bene spostarci innanzitutto alle ore 6 in punto (o meglio, 39 secondi dopo) di questa mattina, momento in cui si è registrata la prima scossa di terremoto Campi Flegrei della giornata odierna: secondo i dati raccolti dall’INGV e dall’Osservatorio Vesuviano, l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 40.8295-14.1243 (che, naturalmente, riportano al comune di Pozzuoli) e l’ipocentro era a soli 3 km di profondità; mentre la magnitudo ha toccato il grado 2.3 sulla scala Richter.
Dopo questo primo terremoto Campi Flegrei, poi, i sismografi dell’Osservatorio sono tornati a tremare attorno alle ore 8 e 43 minuti della mattinata: in questo caso, fortunatamente, la magnitudo è scesa ad appena 1.3 sulla scala ideata dal fisico statunitense e a fronte di un ipocentro alla medesima profondità del precedente (appunto, 3 km rispetto al suolo terrestre), l’epicentro si è spostato leggermente ed è stato localizzato alle coordinate 40.8368-14.1138; sempre riferite alla caldera dei Campi Flegrei.
Ai soldati USA distribuita una guida per la sopravvivenza in caso di violento terremoto Campi Flegrei
Due eventi, insomma, che sembrano rientrare nella consueta normalità dei Campi Flegrei, ma con una popolazione che – naturalmente – risulta essere sempre più stanca e affaticata da una condizione che per molti potrebbe essere del tutto insostenibile; mentre sempre in queste ore è stata diffusa anche la notizia della “guida alla sopravvivenza” distribuita dall’esercito statunitense ai suoi soldati presenti nella base napoletana della marina USA.

Nella guida vengono, innanzitutto, elencate le zone d’allerta dei Campi Flegrei e del Vesuvio e alcuni termini che potrebbero aiutare i soldati a comprendere meglio quello che sta succedendo; mentre nella seconda parte sono contenuti una serie di consigli utili sui comportamenti da adottare in caso di emergenza (sia essa vulcanica, o tellurica) e una serie di suggerimenti sugli oggetti da inserire all’interno di un kit di emergenza da portare sempre con sé o da conservare all’interno della propria automobile, pronto in caso di fuga dell’ultimo minuto dai Campi Flegrei.
