Scatta la preventiva allerta tsunami in tutta l’area meridionale del Sud America dopo il terremoto in Cile che poche ore fa ha colto di sorpresa la popolazione con una magnitudo di addirittura 7.5 e il forte rischio che altre scosse possano svilupparsi nel corso delle prossime ore: il sisma – di fatto – non sembra aver avuto grandi impatti sulla popolazione e sulla città – anche perché si è sviluppato in mare -, ma al contempo sono scattate le sirene dell’allerta tsunami ed è iniziato il grande esodo dei cittadini costretti da protocollo ad abbandonare le città per recarsi in aree sicure nell’entroterra.
Partendo dal principio, vale la pena precisare che il terremoto in Cile si è sviluppato attorno alle ore 14:58 (in Cile poco prima delle 9 del mattino) e secondo i dati raccolti dai sismografi l’epicentro sarebbe stato a poco più di 200 km di distanza dalla città di Puerto Williams in pieno mare, con un ipocentro localizzato a 10 km di profondità e una magnitudo di 7.5 sulla scala Richter; il tutto seguito da una doppia scossa – grosso modo nella stessa area – tra le 15:09 e le 15:10 con magnitudo di rispettivamente 5.7 e 5.6 gradi sulla scala tellurica.
Terremoto in Cile: secondo gli esperti l’eventuale tsunami dovrebbe colpire attorno alle 7 del mattino di domani
Come dicevamo già prima, grazie all’epicentro in pieno mare le scosse di terremoto in Cile non hanno avuto – almeno, per quello che ci è dato sapere fino a questo momento – praticamente alcun impatto sulla popolazione e sulle strutture cittadini, ma nel frattempo si è attivato il consueto protocollo cileno di evacuazione per evitare il rischio di essere travolti dalle possibili onde anomale: attualmente sono state evacuate le città di Puerto Williams, Punta Arenas e l’argentina Ushuaia; mentre le autorità suggeriscono anche ai residenti del resto delle coste meridionali cilene di abbandonare l’area al più presto.
Allo stato attuale non sembrano esserci grossi presagi in merito allo sviluppo di tsunami tra Cile ed Argentina, ma come ricordano le autorità si tratta di eventi talvolta imprevedibili e che potrebbero impattare contro le coste a sorpresa in qualsiasi momento: il servizio oceanografico della Marina militare cilena sta monitorando la situazione e l’ipotesi è che la prima onda anomala – tendenzialmente quella meno pericolosa, seguita da altre maggiori – potrebbe colpire Punta Arenas attorno alle 7:25 italiane di domani, ma per ora si tratta solamente di ipotesi che potrebbero anche non venire confermate.
#Argentina | Fuerte terremoto de magnitud 7.4 en el sur de Chile y Argentina. pic.twitter.com/nxWYVZDiwm
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Tsunami warning sirens in Puerto Williams, Chile
People are moving to higher ground after 7.4 Earthquake. pic.twitter.com/ImLCnigJzW— Disasters Daily (@DisastersAndI) May 2, 2025
Evacuation to higher ground due to possible tsunami in Punta Arenas, Patagonia, Chile pic.twitter.com/2GXSzVio2O
— Disasters Daily (@DisastersAndI) May 2, 2025