Terremoto oggi venerdì 23 maggio: due scosse di bassa intensità in Calabria (Santa Cristina d'Aspromonte) e Lazio (Rivodutri), nessun danno registrato
Un primo terremoto oggi – venerdì 23 maggio 2025 – si è verificato durante le prima mattina, precisamente alle 5:35 italiane, con epicentro a 4 chilometri a est di Santa Cristina d’Aspromonte, comune in provincia di Reggio Calabria, raggiungendo una magnitudo 2.1 della scala Richter e ad una profondità di 59 chilometri, tutte caratteristiche che hanno contribuito a limitarne gli effetti in superficie.
L’area interessata da questo terremoto oggi fa parte del territorio dell’Aspromonte, una zona soggetta a movimenti di questo tipo e di questa intensità e – per questo motivo – costantemente sotto osservazione, anche per eventi di bassa intensità come il terremoto oggi; la profondità elevata dell’ipocentro ha reso la scossa appena percettibile per i residenti dei comuni vicini, e tra i centri abitati più vicini all’epicentro troviamo Oppido Mamertina, Molochio e Platì, che comunque non hanno registrato danni o particolari disagi, mentre la popolazione di Santa Cristina d’Aspromonte (comune di 900 abitanti) potrebbe aver avvertito una leggera vibrazione.
Suggeriamo sempre ai cittadini di queste aree di mantenere la calma e di seguire le indicazioni della Protezione Civile, ricordando che scosse di questa magnitudo (come il terremoto oggi) non rappresentano un pericolo immediato ma possono essere seguite da repliche o scosse di assestamento.
Terremoto oggi nel Lazio: scossa di magnitudo 2.0 nei pressi di Rivodutri
Il secondo terremoto oggi ha avuto luogo alle 6:36 nella zona appenninica del Lazio orientale, precisamente a 4 chilometri a nord-est di Rivodutri, piccolo comune in provincia di Rieti, con una magnitudo 2.0 della scala Richter e ipocentro a 9 chilometri di profondità e con le coordinate di latitudine e longitudine 42.5523, 12.8765 (caratteristiche che rendono questo sisma più superficiale rispetto a quello calabrese ma comunque di intensità molto bassa); l’area coinvolta da questo terremoto oggi fa parte del settore appenninico centrale, una delle zone più attive d’Italia a livello sismico e la vicinanza superficiale ha potuto rendere questa scossa leggermente più percettibile rispetto a quella calabra, coinvolgendo i comuni di Morro Reatino, Polino e Poggio Bustone.
Come sempre, raccomandiamo ai residenti di mantenersi sempre aggiornati e conoscere i comportamenti corretti da adottare in caso di altre scosse come tenere libere le vie di fuga, fissare mobili pesanti alle pareti, preparare un kit di emergenza e individuare i punti sicuri all’interno delle abitazioni; sia il primo che il secondo terremoto oggi confermano, infatti, l’importanza della prevenzione, tenendo in considerazione che queste aree sono caratterizzate da un’attività sismica costante che va tenuta sotto controllo.