Un terremoto oggi ha interessato la provincia di Foggia durante le prime ore del 25 aprile 2025: la scossa di magnitudo 2.2, è stata rilevata a soli 1 chilometro a sud-est di San Marco in Lamis – nel Gargano – con coordinate geografiche 41.7093, 15.6495 e una profondità ipocentrale localizzata a 11 chilometri.
Il terremoto oggi è stato avvertito da numerosi cittadini, in particolare nei centri più vicini all’epicentro come Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, Cagnano Varano e Apricena, provocando momenti di preoccupazione nelle abitazioni e spingendo diverse persone a segnalare la scossa sui social o tramite il questionario dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: le segnalazioni – infatti – sono fondamentali per monitorare gli effetti anche in presenza di scosse di bassa magnitudo come il terremoto oggi.
Il terremoto oggi si è verificato in un’area dove vivono oltre 79.000 persone nei comuni nel raggio di 20 chilometri, senza contare le città più popolose nelle vicinanze come San Severo, Manfredonia e Foggia dove la scossa è stata avvertita in maniera lieve ma chiara: le amministrazioni locali raccomandano prudenza e di consultare gli aggiornamenti costanti delle fonti ufficiali.
Terremoto oggi, dati, comuni interessati e scenario sismico nel Gargano: ecco cosa sappiamo
Il terremoto oggi si è verificato in un’area geografica che si estende tra le colline e i rilievi del Gargano meridionale, una parte della Puglia che è solita registrare diversi eventi simili – per lo più sotto i 3 gradi di magnitudo – ma che proprio per questo non vanno sottovalutati. San Marco in Lamis, epicentro della scossa, è circondata da altri piccoli centri come Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, Cagnano Varano e Apricena.
Il terremoto oggi ha coinvolto anche città con più di 50.000 abitanti più vicine all’epicentro – San Severo a 22 km, Manfredonia a 24 km e Foggia a 29 km – che hanno vissuto la scossa come un fenomeno percepibile ma non preoccupante, senza conseguenze materiali, se non qualche istante di sorpresa o agitazione tra chi l’ha avvertita nel cuore della notte.
Anche se il terremoto oggi non ha prodotto danni, resta essenziale ricordare l’importanza della prevenzione sismica, soprattutto nei contesti urbani dove gli edifici non sempre sono adeguatamente rinforzati o aggiornati alle normative più recenti; per questo è fondamentale conoscere le buone pratiche da seguire prima, durante e dopo un sisma – come ripararsi sotto un tavolo, non usare l’ascensore, uscire solo se in sicurezza – e contribuire alla raccolta dati compilando il questionario dell’INGV.