Un terremoto oggi, domenica 4 maggio, ha avuto luogo a Morfasso, comune in provincia di Piacenza nelle prime ore della mattina (esattamente alle 8.29) con epicentro a 6 chilometri a nord dalla stessa Morfasso e con coordinate 44.7763 (latitudine) 9.7208 (longitudine); la profondità della scossa si aggira intorno ai 25 chilometri, fattore che ne ha determinato la chiara percezione in diversi comuni situati lungo l’appennino tra i quali troviamo Gropparello, Bettola, Vernasca, Bore e Lugagnano Val d’Arda ma anche zone più lontane dall’epicentro come Parma, Piacenza e un’area di Lodi.
Il terremoto oggi non ha provocato danni a persone o strutture – secondo le prime verifiche effettuate dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco – ma è stato percepito chiaramente dalla popolazione in diversi centri abitati; la scossa ha generato preoccupazione soprattutto nei piccoli comuni dell’Appennino emiliano ma i sismologi precisano che i valori ipocentrali e di magnitudo potrebbero essere soggetti a revisioni nei prossimi aggiornamenti, in base all’analisi dei dati provenienti dai sistemi nazionali di monitoraggio.
Terremoto oggi: scossa avvertita tra Piacenza e Parma, popolazione in allerta
Il terremoto oggi è stato avvertito in diverse zone dell’Emilia-Romagna e della Lombardia, con segnalazioni arrivate da Piacenza, Parma, Cremona, Lodi e Pavia; l’epicentro del terremoto oggi è stato localizzato a Morfasso, nel piacentino, a una profondità di 25 km e i comuni entro 20 km dall’area epicentrale comprendono Gropparello, Bettola, Bore, Vernasca e Castell’Arquato.
Il terremoto oggi ha coinvolto anche comuni densamente popolati, che si trovano più lontani dall’epicentro della scossa come Parma, Piacenza, Cremona e alcune aree situate ad est di Milano; nonostante la magnitudo (3.6) non sia considerata di grave rischio, è stato ugualmente attivato il monitoraggio nell’eventualità di ulteriori scosse di assestamento o repliche di intensità maggiore. Non si riscontrano danni, ma il terremoto oggi pone l’attenzione sulla sismicità della zona appenninica, nel frattempo, si continua monitorare la situazione e invitiamo chi vive in quest’area a popolazione a restare informato attraverso canali ufficiali dei comuni e della Protezione Civile.