Testa di maiale nella sede della Sampdoria/ Minacce a Ferrero e Romei, Digos indaga

- Chiara Ferrara

Una testa di maiale è stata recapitata nella sede della Sampdoria, con un biglietto di minacce nei confronti di Massimo Ferrero e Antonio Romei: la Digos indaga

Massimo Ferrero Massimo Ferrero, patron Sampdoria (LaPresse, 2021)

Una testa di maiale è stata recapitata nella sede della Sampdoria, a Corte Lambruschini a Genova. Una persona di cui non si conosce ancora l’identità ha lasciato lo scatolone davanti alla portineria, successivamente è scattato l’allarme. Gli agenti della Digos e gli artificieri, come riportato da Leggo, si sono precipitati sul posto, scoprendo l’inquietante pacco. Dentro a quest’ultimo c’era anche un biglietto di minacce indirizzate all’ex presidente del club blucerchiato e all’attuale vicepresidente. “Massimo Ferrero e Antonio Romei, le prossime teste saranno le vostre”, questo il terribile messaggio.

La Digos ha avviato le indagini, coordinate dal Pm Luca Scorza Azzarà. Un fascicolo contro ignoti sarà aperto non appena le autorità riceveranno la relazione degli investigatori. Inoltre, saranno analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona circostante ed eventuali impronte digitali presenti nello scatolone, nonché il biglietto scritto a mano in stampatello. Non è, purtroppo, la prima volta che i vertici della Sampdoria sono destinatari di atti di questo genere. L’episodio odierno è soltanto l’ultimo di una lunga serie.

Testa di maiale nella sede della Sampdoria: il comunicato del club

La Sampdoria ha emesso un comunicato ufficiale per commentare l’episodio dello scatolone con la testa di maiale con annesse minacce a Massimo Ferrero e Antonio Romei ricevute presso la sede di Corte Lambruschini a Genova. “Il club esprime profondi sdegno e indignazione di fronte all’ennesimo grave atto intimidatorio avvenuto nella mattinata odierna presso la sede sociale di piazza Borgo Pila. La società sottolinea che qualsiasi tipo di attacco a un membro del Consiglio di Amministrazione rappresenta un attacco a tutti i suoi componenti, al loro operato e alla serietà e all’abnegazione con la quale hanno approcciato questo importante incarico”.

E conclude: “Fin dalla sua nomina il CdA ha operato in coesione, unità di intenti e indipendenza con l’unico scopo di assicurare la prosecuzione dell’attività aziendale e sportiva della Sampdoria in attesa della transizione a una nuova proprietà. Proprio in tale direzione risultano fondamentali la professionalità e la preparazione del vicepresidente Antonio Romei, con il quale il CdA auspica di poter continuare a condividere questa delicata fase della vita del club”.





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