La dj e producer americana, The Blessed Madonna, è stata ospite la settimana scorsa del programma Summer Camp, sull’emittente radiofonica Radio Deejay, e nell’occasione ha presentato il suo nuovo singolo Happier, in collaborazione con Clementine Douglas. Dopo il grande successo della sua hit Mercy, da poco certificata Oro in Italia e prima nell’airplay italiano per tre settimane, ha chiacchierato con Nikki e Federico Russo, a cominciare dalle sua gioventù: “Il Kentucky negli anni ’90 è stato incluso in questa maxi scena del cosiddetto midwest americano dei rave illegali quindi il paese dove ero io era a volte a 6 ore di macchina da un posto, e ho fatto tantissima esperienza, come ad esempio la prima volta che ho visto Plastic Man dal vivo”.
“Quando mi sono trasferita a Chicago – ha continuato The Blessed Madonna – vivevo in un postaccio, in un basement con i topi, ma sono venuti i Da Funk a casa nostra. Anche se tutti arrivavano da città diverse si mettevano insieme le proprie esperienze e abbiamo creato questa sorta di inconscio collettivo sulla cultura del rave, della musica con la cassa, anche in maniera illegale, e comunque lo preferisco se possibile, deve essere un po’ pericoloso giustamente”.
THE BLESSED MADONNA: “META’ DELLA MIA FAMIGLIA E’ CATTOLICA…”
Nel pezzo Happier c’è anche un po’ di Gospel e interrogata a riguardo The Blessed Madonna ha confessato che: “Sì, sono cresciuta in chiesa. Metà della mia famiglia e cattolica e l’altra metà è pentecostale. Sono cresciuta ascoltando cose molto sobrie e altre meno, ma questa è una grande parte di ciò che sono. Anche se sono di vedute molto liberali, quella cultura è dentro di me e non posso separarmene”.
E ancora: “Nello studio di una chiesa ho persino registrato un coro gospel per i miei dischi house, e pure Jacob Lusk (il cantante di “Mercy”) arriva dal gospel. Quello è il mio mondo. E se la fai bene, la house music ha sempre dentro un po’ di spirito santo. Se sei fortunato, arriva”. Sulla sua passione per la musica dance italiana The Blessed Madonna ha aggiunto: “Ho iniziato a fare la produttrice proprio per onorare questo genere di musica che mi aveva acceso, le produzioni italiane”. The Blessed Madonna è stata spesso e volentieri restia a far ascoltare le proprie produzioni durante i suoi deejay set: “Ci sto lavorando, prima ero un po’ più timida a far sentire le mie canzoni, pensavo solo ad un’autocelebrazione, se ascolti la mia canzone è come se ascolti tutto il processo di produzione”, ora comunque è solita provare le canzoni prima che le stesse escano e alla fine quando il pezzo esce “è un po’ come se avessero collaborato anche i fan”.
THE BLESSED MADONNA: “ECCO COME FACCIO LA MIA SCALETTA”
Su come stila la propria scaletta durante i deejay set in giro per il mondo The Blessed Madonna ha spiegato: “La scaletta la faccio come una volta, io mi porto tutto l’archivio digitale, leggo la situazione, mi adatto e spesso e volentieri l’universo, la stregoneria e lo spirito santo mi vengono incontro e succedono cose magiche. Le origini del mio nome? Nata dalla marea”.
Chiusura sulla canzone con Fred Again, prodotta durante il periodo del covid e del lockdown: “La canzone fatta con Fred Again è un qualcosa che è successo, per noi non era un periodo facile, papà stava molto male ma abbiamo convogliato tante canzoni e ci ha fatto un po’ ripartire così come tanta altra gente, non solo noi”. Negli scorsi giorni The Blessed Madonna si è esibita a Milano per il suo show europeo.