Il canale Youtube dei TheBorderline è stato chiuso nella giornata di ieri e nel contempo il sito ha fatto sapere che verranno bloccati gli annunci pubblicitari sui video realizzati dagli stessi ragazzi. Si tratta del collettivo di giovani creator che si trovava sulla Lamborghini Urus che ha investito negli scorsi giorni una Smart a Casal Palocco, sud di Roma, provocando la morte di un bimbo di 5 anni.
Un portavoce della nota piattaforma online di video ha fatto sapere che: “Ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all’interno che all’esterno della piattaforma. Di conseguenza questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità”. E ancora: “Siamo profondamente addolorati per la tragedia. Abbiamo rimosso gli annunci dal canale TheBorderline in conformità con le nostre norme sulla responsabilità dei creator a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube”.
THEBORDERLINE, YOUTUBE BLOCCA PUBBLICITAì: LE PAROLE DI MATTEO FLORA
Poco prima della decisione di Youtube di rimuovere la pubblicità dai video pubblicati dai TheBorderline, l’imprenditore e docente di strategie digitali all’università di Tor Vergata (Roma), Matteo Flora, aveva commentato la decisione di chiudere il canale, spiegando: “Quella della chiusura del canale è una fake news. I video sono ancora online e ancora monetizzati, hanno preferito lucrare da quei video anche in questa situazione”.
E ancora: “Il problema reale è che più queste challenge sono pericolose, strane e pazze, più hanno visualizzazioni e attirano sponsor che beneficiano della loro popolarità. Questo fa sì che le società che contribuiscono economicamente al loro successo fanno in modo che loro diventino un modello”. L’addetto ai lavori aveva proseguito: “Il problema fondamentale è anche di audience. Siamo abituati ai fenomeni televisivi che spingono alcuni personaggi. La rete funziona in maniera diversa, qualunque contenuto ha una potenziale audience di miliardi di persone. Questo fa in modo che alcuni fenomeni acquistino più interesse in tutto il mondo”.