TikTok ha promesso investimenti da 1,2 miliardi di euro in Europa per convincere l’Unione Europea e il Regno Unito circa la sua trasparenza. Ma basterà? Da tempo l’applicazione di video brevi, fra le più popolari al mondo, è finita nel mirino dei governi occidentali. Non va infatti dimenticato che ByteDance, l’azienda proprietaria di TikTok è cinese, con sede a Pechino, e tale collegamento con il gigante asiatico ha fatto preoccupare numerosi governanti che temono un link diretto con il partito comunista cinese. E così che negli Stati Uniti i governanti non possono utilizzare l’app dei video brevi, così come nel Regno Unito e in altri Paesi europei.
Proprio la Gran Bretagna sembrerebbe essere una delle nazioni maggiormente preoccupante dall’avanza di TikTok e quando Grant Shapps è stato nominato ministro della difesa in Uk, fra le principali preoccupazioni dello stesso vi era l’utilizzo dei social media, a cominciare proprio dall’app di ByteDance considerata scarsamente sicura a livello di privacy e di dati carpiti. Come detto in apertura, e come si legge su Tom’s Hardware, TikTok ha annunciato un investimento da ben 1,2 miliardi di euro in Europa con la creazione di tre nuovi data center e l’apertura di un “centro di trasparenza” che possa essere ispezionato dai regolatori per spazzare via ogni dubbio sulla sicurezza, accusa quest’ultima che tra l’altro ByteDance e la Cina hanno sempre rimandato al mittente.
TIKTOK INVESTE 1,2 MLD DI EURO IN UE: MOLTI I DUBBI VERSO L’APP CINESE
L’obiettivo è che tutti i dati degli utenti europei dello stesso social rimangano nella giurisdizione europea entro il 2024. TikTok, a riguardo, ha anche nominato un consulente indipendente per valutare la sicurezza informatica.
Restano comunque molti i dubbi degli addetti ai lavori nei confronti della stessa app: basteranno questi sforzi per mettere il cuore in pace ai governanti? Difficile che ciò avvenga, soprattutto fino a che la Cina continuerà ad essere in qualche modo “ostile” al mondo occidentale.