Tito Stagno, come è morto: è scomparso oggi all'età di 92 anni, lo storico giornalista di casa Rai che raccontò l'allunaggio. Il ricordo di Zaia, Franceschini e Calderoli
Nella giornata di oggi si è spento Tito Stagno, noto giornalista, telecronista e conduttore televisivo italiano. Il suo nome è legato in modo indissolubile alla Rai: per 17 anni è stato responsabile del settore Sport di Rai Uno. Non solo sport, però, nella sua lunga carriera. Il suo volto è noto soprattutto per un evento storico: proprio lui raccontò lo sbarco sulla Luna nel luglio del 1969
Amadeus, sul palco di Sanremo 2022, ha voluto ricordare: “Tito Stagno è stato un gentiluomo, uno dei volti più amati del giornalismo televisivo. Il suo nome rimane legato allo sbarco sulla luna ma anche a dirette storiche della Domenica Sportiva. Esprimiamo vicinanza ai suoi cari. Porteremo il suo ricordo sempre nel cuore”.
TITO STAGNO È MORTO: I MESSAGGI DI CORDOGLIO
Sono tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio all’indirizzo di Tito Stagno, storico giornalista Rai che raccontò l’allunaggio, morto oggi all’età di 92 anni. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato: “Addio a Tito Stagno, grande giornalista italiano che ha raccontato con rigore e professionalità i principali eventi del nostro paese e che tutti ricordiamo per l’emozione con cui guidò gli italiani nel viaggio sulla Luna. Mi stringo con affetto al dolore dei familiari e degli amici in questa triste giornata in cui se ne va un pezzo di storia del giornalismo italiano”.
Un pensiero in ricordo del giornalista anche da parte del presidente del Veneto, Luca Zaia: “L’allunaggio, come venne subito chiamato, non fu l’unico evento storico in cui stagno fu la guida di una società protagonista di grandi trasformazioni con il boom economico ce ne furono molti altri. Ma fu anche una compagnia puntuale nei tg e in importanti programmi sportivi. In tempi in cui la televisione entrava nelle case con discrezione e non c’erano tutte le fonti di informazione di cui disponiamo oggi ha saputo trascinare con la sua elevatissima professionalità non solo come cronista ma anche come divulgatore scientifico. Sono convinto che verrà ricordato come un’icona dell’ultimo secolo. Esprimo la mia vicinanza ai familiari anche a nome dei tutti i Veneti”. Infine le parole del senatore Roberto Calderoli, vice presidente del Senato: “Ha raccontato l’Italia, il mondo e pure il cosmo agli italiani. Da appassionato di motori e corse lo ricordo anche al timone della Domenica Sportiva: perdiamo un grande giornalista che ha raccontato la nostra storia quotidiana”. (Aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TITO STAGNO È MORTO/ ADDIO AL GIORNALISTA CHE PORTÒ L’ITALIA SULLA LUNA
Tito Stagno è morto. Il giornalista che il 20 luglio 1969 raccontò in diretta agli italiani lo sbarco dell’uomo sulla Luna si è spento oggi, martedì 1 febbraio, all’età di 92 anni. Telecronista sportivo, conduttore tv, Tito Stagno fu protagonista di una diretta televisiva leggendaria sulla Rai. Alla storia passò la frase: “Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare”. Un racconto condito da un piccolo giallo, un battibecco anche questo entrato nell’immaginario collettivo di questo Paese con Ruggero Orlando, l’inviato in collegamento da Houston che smorzò gli entusiasmo dicendo prima sommessamente e poi chiaramente: “No, non ha toccato”. Stagno comunque rivendicò di aver sentito in cuffia il dialogo tra gli astronauti e la centrale di Houston. E a posteriori, a proposito di quel battibecco disse: “Eravamo molto molto amici: comunque, anche per motivi tecnici, io diedi la notizia 20 secondi prima di lui”.
Tito Stagno è morto: addio al giornalista che portò l’Italia sulla Luna
Se la figura di Tito Stagno è legata in maniera indissolubile all’allunaggio, sarebbe in ogni caso sbagliato ridurre la carriera del giornalista a quella data storica. Il giornalista è stato anche inviato speciale al seguito delle grandi personalità del Novecento, nonché responsabile della Domenica Sportiva, dal 1976 al 1995. Stagno ha raccontato la sua straordinaria esistenza nell’autobiografia “Mister Moonlight – Confessioni di un telecronista lunatico”, scritta insime a Sergio Benoni, ed edita da Minimum Fax, così presentata: “L’avventurosa biografia di un ragazzino della provincia italiana del dopoguerra che passa i pomeriggi al cinema e che all’improvviso si trova catapultato sul palcoscenico della storia, e qui si gioca la vita. Con tutta la consapevolezza che non basta essere testimoni del proprio tempo ma bisogna esserne, con curiosità e coraggio, protagonisti”.