Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Patrizia Pellegrino è tornata a parlare della morte di suo figlio Riccardo, che sarebbe dovuto essere il suo primogenito. “Quando ho saputo che non c’era più Riccardo mi sono sentita morire. Sono caduta in una grande depressione, non avevo voglia di vivere, mi chiedevo perché dovevo andare avanti, poi mi avevano detto che non potevo più avere figli.” ha rivelato Pellegrino, che successivamente ha però avuto tre figli: il primo adottato, gli altri due partoriti da lei.
“Sono sicura che Riccardo mi sta proteggendo dalle cose brutte, come il tumore contro cui ho dovuto combattere. Lui e il mio papà.” ha infine ammesso l’opinionista, che ha raccontato questi drammi e non solo nel suo libro. (Aggiornamento di Anna Montesano)
TOMMASO, ARIANNA, GREGORY E RICCARDO, I FIGLI DI PATRIZIA PELLEGRINO
Chi sono Tommaso, Arianna, Gregory e Riccardo, i quattro figli avuti da Patrizia Pellegrino nel corso del suo primo matrimonio e cosa sappiamo riguardo al dramma della perdita di uno di loro da parte della donna? Oggi pomeriggio, nel sempre nutrito parterre di ospiti di “Verissimo” troveremo anche la 61enne attrice, cantante e conduttrice televisiva campana per la quale si tratterà del ritorno negli studi dell’oramai storico rotocalco in onda su Canale 5. E nel corso della lunga intervista che la Pellegrino farà con la padrona di casa, Silvia Toffanin, ci sarà spazio sicuramente per la sua carriera e i prossimi impegni ma pure per il suo privato, costellato di gioie e dolori come la perdita di un figlio e l’adozione di un altro, sulla cui vicenda ha peraltro scritto un libro dal titolo “Per avere Gregory. Nel mondo dell’adozione”.
Ma andiamo con ordine e partiamo da Pietro Antisani Vittori, ovvero il primo dei due mariti di Patrizia Pellegrino: se nel corso del secondo matrimonio la diretta interessata non aveva vissuto l’esperienza della maternità, col primo invece aveva avuto quattro figli. Prima della nascita di Tommaso ed Arianna, era arrivato infatti il piccolo Riccardo, purtroppo morto pochissimi giorni a seguito del parto: un dramma che ha toccato profondamente la showgirl di Torre Annunziata e che, tuttavia, non l’aveva scoraggiata dal diventare mamma una quarta volta, anche se in modo diverso. Infatti assieme all’allora compagno la Pellegrino aveva adottato Gregory, un bambino russo, parlando poi di quell’esperienza meravigliosa nel libro autobiografico citato poc’anzi.
PELLEGRINO, TRA LA MORTE DEL PICCOLO RICCARDO E L’ADOZIONE DI GREGORY
Se di Tommaso e Arianna, gli altri due figli dell’attrice, non sappiamo molto, nel corso degli anni la Pellegrino ha avuto modo di parlare della scomparsa di Riccardo: “Quando ho perso il mio primo figlio volevo morire” aveva raccontato visibilmente emozionata Patrizia Pellegrino, provando a spiegare a parole l’immenso dolore vissuto nel perdere dopo solo pochi giorni il figlio che aveva tenuto in braccio. “Lui ci ha lasciato appena nato, per cui non abbiamo avuto neanche il tempo di incontrarlo. Quello è stato un momento talmente drammatico che sono caduta in una profonda depressione” aveva aggiunto, spiegando che solo la vicinanza degli amici di sempre e del pubblico televisivo e teatrale l’aveva aiutata ad andare avanti. “È stato il mio lavoro, il mio teatro e l’amore del pubblico a darmi la forza di andare avanti. Il fatto che dovevo comunque andare in scena mi ha dato la spinta a rialzarmi e a riprendermi da quel profondo dolore”. Non solo, dato che Patrizia Pellegrino aveva pure ammesso che a darle forza era stata pure la fede.
“A me ha aiutato tanto anche la preghiera e Dio, sono sempre stata molto credente, andavo in Chiesa sin da piccola e credo molto in Padre Pio e Madre Teresa di Calcutta che sono i miei idoli di vita. Poi ovviamente la mia famiglia ha avuto un ruolo fondamentale perché mi è sempre stata vicina… Papà è stato l’amore della mia vita infatti io, in tutti gli uomini, ho cercato sempre gli occhi di mio padre” aveva aggiunto a proposito di quella triste vicenda. Invece, a proposito di Gregory, la donna ha detto che lo considera come se fosse suo figlio e l’avesse partorito proprio lei: “Lui è il mio successo più grande: era accaduto a San Pietroburgo. Lui aveva tre anni, ma era piccolo come un bimbo di un anno in mezzo. Era secco secco…. Ho avuto un istinto come se l’avessi partorito in quel momento. E’ stato come fosse mio” aveva detto Patrizia parlando della scelta di adottare assieme all’ex marito quel bambino, oggi diventato adulto e ricordando quell’episodio come “uno dei giorni più belli depellegrinolla mia vita”.