Non si placano le polemiche sulle nozze trash di Tony Colombo e Tina Rispoli, ma stavolta a far discutere sono le dichiarazioni rilasciate dalla coppia a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti. In particolare, sono state le dichiarazioni su Roberto Saviano sollevare il polverone. I due hanno infatti attaccato lo scrittore, il quale denuncia da sempre il sistema della camorra, ramificato nel tessuto sociale. «Lei ha visto troppe fiction su Netflix, lei ama Gomorra, insieme a Roberto Saviano», ha cominciato il cantante neomelodico attaccando Francesco Piccinini, direttore di Fanpage, la testata che ha condotto l’inchiesta giornalistica sulla coppia. Ma non ci si è limitati a ciò, perché successivamente Tina Rispoli ha rincarato la dose: «Questa è una persona malata, un depresso, ragazzi questo è un pazzo, io ci sto mettendo la faccia. Questo non fa altro che raccontare Gomorra, quello che legge dai giornali».
TONY COLOMBO E TINA RISPOLI CONTRO ROBERTO SAVIANO: L’ATTACCO SULLA SCORTA
Massimo Giletti ovviamente non poteva lasciar passare questa descrizione di Roberto Saviano, quindi ha replicato: «Non potete definirlo come fate voi, è un narratore di realtà». La replica di Tina Rispoli non si è fatta attendere: «Ma quale realtà? Non ce la facciamo più a sopportarlo. Dal 2004 sta raccontando sempre la stessa storia. Abbiamo capito». I confini però erano già stato superati quando Tony Colombo, dopo aver definito «pura fiction» l’inchiesta di Fanpage, aveva tirato in ballo la vicenda della scorta riguardo lo scrittore campano: «Ha fatto libri, ha fatto film, ha fatto miliardi… Ha fatto delle scelte, e ora è sotto scorta». Come se finire sotto scorta fosse una scelta. Come se sia normale finire sotto scorta per aver denunciato. Evidentemente per Tony Colombo sono “responsabilità da assumersi”. Peccato che Massimo Giletti nella confusione del momento non si sia reso conto di questa gravissima affermazione.