Si è completato del tutto lo sgombero dell’ex Moi – l’ex Villaggio Olimpico di Torino – questa mattina con le ultime due palazzine occupate liberate da circa 350 persone, in prevalenza migranti, abusive in tutti questi anni di occupazione coatta. In una Torino da tempo attraversata da profondi scontri tra centri sociali, antagonisti e occupazioni contro il Comune e le forze dell’ordine, si completa un’operazione in atto dal 2017 e che vedrà ora una completa riqualificazione dell’ex Moi al momento in condizioni igieniche e strutturali pietose. Profughi e famiglie di migranti sono stati così fatti sgomberare e verranno suddivisi in vari centri di accoglienza comunità e case famiglie messe a disposizione dalla Diocesi e dal Comune di Torino. Nei prossimi giorni è previsto il completamento delle operazioni di messa in sicurezza degli edifici sgomberati, come annunciato dal Viminale: le nazioni da cui provengono i profughi sono Somalia, Nigeria, Mali, Niger, Costa d’Avorio, Guinea, Gambia, Ghana, Etiopia e Senegal.
SALVINI DOPO LO SGOMBERO ALL’EX MOI: “ORA BASTA INTRUSIONI”
«Nei prossimi giorni saranno completate le operazioni di messa in sicurezza degli edifici sgomberati, onde evitare nuove, arbitrarie intrusioni. Avanti con gli sgomberi e il ritorno alla legalità in tutta Italia, dopo anni di attese e silenzio», sono le prime parole del Ministro Salvini dopo la messa a punto dello sgombero dell’area ex Moi, con le immense palazzine che da anni vedevano un accatastarsi di condizioni insufficienti per la vita quotidiana, malattie, microcriminalità e luoghi per nulla adatti per dei minori e delle famiglie, seppur profughe. Lo sgombero “dolce” è stato ribattezzato perché dei 1300 iniziali pian piano sono stati fatti uscire in questi anni gli occupanti, piazzandoli in condizioni migliori in altre strutture e permettendo un trasbordo non violento e non “imposto” da una mattina con l’altra. «Oggi è una splendida giornata per Torino il ringraziamento alle forze dell’ordine e alla questura in particolare, alla prefettura, al Comune ed ai privati che hanno collaborato è doveroso», conclude il titolare del Viminale. Non manca la “stoccata” del M5s che contro Salvini fa sapere tramite la Viceministro dell’Economia Laura Castelli (piemontese doc, ndr) «Da Torino un modello alternativo alle ruspe. E’ la prova che risultati si possono ottenere ugualmente, rispettando la Legge e i diritti dei più deboli». Il sindaco Appendino ha firmato quest’ultimo sgombero e ora l’intera zona dell’ex Moi potrà e dovrà essere del tutto riqualificata.