Tour de France 2020, un’edizione certamente anomala dal 29 agosto al 20 settembre a causa del Covid, con partenza da Nizza e arrivo come al solito a Parigi. 3470 chilometri lungo la Francia con quattro arrivi in salita e una solo cronometro di 36 chilometri, ma con finale anche questo in salita. Un Tour quindi per scalatori con una prima settimana già ricca di montagne e poi un finale che potrebbe decidere come al solito la Grande Boucle. Primoz Roglic e il detentore Egan Bernal potrebbero dare vita al duello decisivo per la maglia gialla, ma bisognerà vedere quali saranno le condizioni dello sloveno e del colombiano, reduci da un doppio ritiro al Giro del Delfinato. I francesi punteranno su Pinot per poter tornare a vincere dopo tanto tempo; Landa, Pogacar, Dumoulin e Carapaz gli outsider; Sagan favorito per la conquista della maglia verde; poi naturalmente la pattuglia italiana, con l’obiettivo di vincere le tappe più che la classifica, a cominciare dal campione d’Italia e d’Europa Giacomo Nizzolo. Per presentare l’edizione del Tour de France 2020 abbiamo sentito Gianni Bugno in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questa edizione del Tour de France? Particolare, del resto visto quello che è successo per la vicenda Covid anche tutto il calendario è stato sfalsato e il Tour si corre in questo periodo dell’anno.
Prime schermaglie già nella parte iniziale della corsa? Potrebbe essere così già nella seconda tappa, dopo l’inizio a Nizza si potrebbe vedere qualcosa di importante. Sicuramente però la parte finale del Tour sarà determinante per stabilire il nome del vincitore.
Una sola cronometro nella penultima tappa, saranno gli scalatori i veri protagonisti in Francia? Con un percorso di questo genere e poche gare contro il tempo saranno proprio gli scalatori i veri protagonisti del Tour de France.
Roglic favorito principale della Grande Boucle? Bisogna vedere se avrà recuperato, in questo caso le sue possibilità di successo saranno tante. Anche Bernal ha ampie possibilità di vincere e poi Dumoulin, seconda carta per la Jumbo.
I francesi potranno finalmente festeggiare un successo con Pinot? Penso piuttosto che i corridori francesi possano essere messi nella seconda fascia, né mi aspetto sorprese particolari da altri nomi.
Come vede la pattuglia italiana? Speriamo bene per le vittorie di tappa, invece Aru per il momento non ha ancora trovato la grande condizione, sarà difficile che possa fare grandi cose.
Sagan sarà ancora maglia verde? Mi aspetto che vada proprio così.
Chi vincerà il Tour de France 2020? Se la giocheranno i corridori indicati come favoriti. (Franco Vittadini)