Ad un paio di settimane dalla fine della prima tregua a Gaza raggiunta con l’aiuto del mediatore statunitense Steve Witkoff – supportato dai colleghi di Qatar, Egitto ed Emirati Arabi – potrebbe arrivare presto una nuova estensione che sembra aver già raccolto il parere positivo di Israele e che potrebbe aprire le porte ad un accordo a lungo termine per porre fine alle ostilità che hanno distrutto interamente la Striscia palestinese: a lanciare la notizia è stato il quotidiano d’informazione Axios che avrebbe avuto modo di discutere della tregua a Gaza con alcune fonti anonime a conoscenza delle trattative; mentre va detto che dal conto di Witkoff e di Tel Aviv non è arrivata nessuna conferma formale.
Facendo un passetto indietro, è bene ricordare che la prima tregua a Gaza è durata fino al primo marzo, momento in cui – fortunatamente – non sono riprese le ostilità tra Israele e Hamas ma sono state interrotte le forniture umanitarie ai civili rientrati nella Striscia; mentre ogni tentativo di mediazione fatto nel frattempo è naufragato per l’assenza di volontà da parte dei terroristi palestinesi di rilasciare tutti gli ostaggi israeliani rimasti nelle loro mani.
La proposta di Trump per la nuova tregua a Gaza: tutti gli ostaggi liberi in cambio di un accordo a lungo termine
Proprio attorno agli ostaggi – naturalmente – verterebbe la nuova proposta per la tregua a Gaza avanzata da Witkoff e anticipata da Axios in queste ore e che sarebbe già stata discussa ed approvata dai vari attori ‘esterni’ al conflitto coinvolti nelle mediazioni: l’idea sarebbe infatti proprio quella di partire dalla liberazione di almeno cinque ostaggi tra i 22 rimasti in vita e di nove tra i 37 che nel frattempo sono deceduti; mentre in un primo momento si era parlato di 10 vivi e 18 morti in una bozza rigettata da Hamas.
Al contempo – ferme restando le liberazioni -, la tregua a Gaza verrebbe estesa fino al 20 aprile che sancisce la fine del Ramadan e il superamento della Pasqua ebraica e in quella data Hamas dovrebbe rilasciare tutti gli altri ostaggi rimasi – sia vivi che morti -, mentre nel frattempo che le ostilità sono interrotte i mediatori lavorerebbero ad una nuova tregua che avrebbe caratteristiche a lungo termine: secondo Axios Israele avrebbe già mostrato apprezzamento per questa nuova bozza, mentre ad oggi manca ancora il parere di Hamas che l’avrebbe ricevuta nella tarda serata di ieri.