In una delle interviste registrate con Bob Woodward, riportate nel suo ultimo libro “Rage”, il presidente degli Stati Uniti d’America ha parlato anche di “un’arma apocalittica”, una misteriosa arma nucleare che potrebbe distruggere l’intero pianeta. No, Donald Trump non ha descritto la sceneggiatura di un nuovo kolossal hollywoodiano, ma un ordigno di cui gli Stati Uniti hanno disponibilità, uno strumento bellico senza precedenti. «Ho costruito un nucleare… un’arma che nessuno ha mai avuto prima in questo paese. Abbiamo qualcosa che non hai mai visto e non hai mai sentito. Abbiamo qualcosa di cui Putin e Xi non hanno mai saputo. Non c’è nessuno… quello che abbiamo è incredibile». Solo una “sparata” di Trump in chiave elettorale? Non per il Washington Post, secondo cui Woodward ha ricevuto conferme da fonti anonime riguardo la reale esistenza di questa nuova arma segreta. Queste stesse fonti sarebbero sorprese che Trump abbia deciso di rivelarne l’esistenza. Ma è davvero possibile che il Pentagono abbia realizzato una bomba nucleare di questo tipo senza che sia mai emersa una indiscrezione?
TRUMP E L’ARMA NUCLEARE DI CUI NESSUNO SA NULLA
Non sarebbe comunque l’unica arma top secret nell’arsenale americano. Lo dimostra il blitz del 2011, quando fu ucciso Osama Bin Laden. I Seals furono costretti a distruggere uno degli elicotteri che si era rovesciato durante l’atterraggio nel rifugio del fondatore di Al Qaeda, ma i resti e la coda dimostrarono che si trattava di un modello sconosciuto. Non ci sono foto di quel mezzo, ma gli esperti sostengono che il rotore posteriore avesse una configurazione speciale in grado di ridurre il rumore e la traccia lasciata sui radar. L’ipotesi è che fosse un elicottero stealth per missioni “invisibili”. Secondo quanto riportato da Repubblica, il Pakistan avrebbe restituito tutti i rottami dietro una stratosferica contropartita. Ecco, un’arma nucleare è però un’altra storia, perché servono fondi enormi, una quantità impressionante di scienziati con competenze diverse e anni di studi e lavoro.
La stampa americana è pronta a scrutare i contratti del Pentagono, visto che investimenti importanti devono superare l’esame delle Commissioni parlamentari. Ad esempio, ad agosto il Centro per le ricerche nucleari dell’Air Force aveva presentato una richiesta di piani per un missile intercontinentale ipersonico, ma dopo le segnalazioni il bando fu ritirato. Ma Donald Trump ha parlato a Woodward di un ordigno operativo, e lo ha fatto affrontando la tensione con la Corea del Nord nel 2017.