LA SCUOLA USA POTREBBE ESSERE “MENO” FEDERALE: IL PROGETTO STUDIATO DALL’AMMINISTRAZIONE TRUMP
A differenza dei vari ordini esecutivi firmati da Donald Trump in neanche due settimane dopo l’insediamento alla Casa Bianca, il progetto di chiudere il Dipartimento dell’Istruzione USA è ancora un’ipotesi che non trova fondamento confermato nei funzionari repubblicani e nemmeno al Congresso. Eppure la “voce” arrivata al Wall Street Journal, e subito pubblicata, Potrebbe in effetti rientrare nella vasta operazione anti-spreco che il Governo Trump intende mettere in campo.
L’affidare a Elon Musk il ruolo di responsabile dell’efficienza governativa (il tanto declamato DOGE) ha messo nel mirino gli eventuali sprechi nei fondi federali elargiti ogni anno negli Stati Uniti: da qui le polemiche per il blocco pressoché totale di tali fondi, in attesa di capire cosa ridurre, cosa confermare e cosa abolire definitivamente. Ed è in questo particolare momento delicato per i rapporti tra Casa Bianca ed enti nazionali federali che scatta la proposta, per ora solo tale, di chiudere il Dipartimento nazionale dell’Istruzione, smantellando ulteriormente la burocrazia federale: l’immediata conseguenza sarebbe lo spostare i programmi educativi e scolastici direttamente nei rispetti Stati, senza più un “Ministero” dell’educazione, riecheggiando in questo modo le decisioni “strong” dell’alleato Milei in Argentina. Restano diversi i dubbi immediati, a cominciare dalla volontà parallela di Trump di voler limitare del tutto le politiche di “diversity” pro-LGBTQ che inevitabilmente potrebbero “tornare dalla finestra” una volta che i programmi scolastici educativi dovessero essere stabilii a livello statale.
STOP A BUROCRAZIA E FONDI FEDERALI: COSA PREVEDE IL PIANO TRUMP (NON SOLO SULL’ISTRUZIONE)
Tornando alle anticipazioni finora emerse sul WSJ, l’ipotesi lanciata dall’Amministrazione Trump prevede il blocco completo dei fondi per il Dipartimento dell’Istruzione che verrebbe così smantellato, spostando la gestione integrale dei programmi educativi nei rispetti Stati federali. Problema n.1 per la Casa Bianca, per la realizzazione piena di un’operazione del genere servirebbe il via libera del Congresso. Se è vero che la maggioranza repubblicana è netta tanto alla Camera quanto al Senato, su un tema delicato come quello dell’istruzione federale Trump potrebbe incontrare anche qualche ostacolo di troppo.
Attualmente, il Dipartimento USA sull’istruzione si occupa principalmente di distribuire i fondi, raccogliendo i dati sulle scuole e improntando un accesso paritario federale sul sistema educativo nazionale: dai prestiti universitari alle varie sovvenzioni, così come gli aiuti agli studenti e i particolari accessi alle famiglie più bisognosi, con lo spostamento dalla sede centrale a quelle statali si potrebbero avere interruzioni anche gravi di tali erogazioni. Da qui la pausa di riflessione che il Presidente USA avrebbe immesso sul tema, nonostante la spinta di Musk nei progetti di tagli alla burocrazia: nello specifico, ancora ieri Trump ha confermato che ogni proposta e iniziativa del responsabile DOGE passa con l’avvallo della Casa Bianca.