Passo decisivo nella cura al tumore al seno: una scoperta rivoluziona il mondo della medicina. Uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica Oncogene mostra come il cancro in questione possa trovare giovamento da un anticorpo monoclonale in grado di bloccare lo sviluppo delle metastasi alle ossa. Lo studio è stato condotto dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico in collaborazione con l’Inserm di Lione grazie anche all’aiuto dell’Università di Amburgo e dell’Institut Curie di Parigi. In seguito all’incredibile scoperta legata al tumore al seno, cosa cambia ora? Il team di studiosi ha identificato nella proteina integrina alfa5 uno dei fattori maggiormente coinvolti nei processi che portano alla metastatizzazione ossea del cancro in questione. I processi possono essere responsabili della comparsa di recidiva anche a distanza di molti anni dalla fine dei trattamenti adiuvanti e chirurgici. Un ruolo decisivo lo svolge l’anticorpo monoclonale Volociximab che arriva a bloccarne l’azione e dunque a limitarne lo sviluppo.
Tumore al seno, cosa cambia ora?
In seguito all’incredibile scoperta legata al tumore al seno, cosa cambia ora? Il team di studiosi ha identificato nella proteina integrina alfa5 uno dei fattori maggiormente coinvolti nei processi che portano alla metastatizzazione ossea del cancro in questione. I processi possono essere responsabili della comparsa di recidiva anche a distanza di molti anni dalla fine dei trattamenti adiuvanti e chirurgici. Un ruolo decisivo lo svolge l’anticorpo monoclonale Volociximab che arriva a bloccarne l’azione e dunque a limitarne lo sviluppo. L’alta efficacia del Volociximab nell’inibire la formazione di metastasi ossee è stata dimostrata prima su modelli in vitro e poi in vivo. Questa scoperta comunque apre la strada a nuove terapie. «Questo studio ci mostra che nella ricerca oncologica emerge sempre di più come ogni tumore agisca secondo strategie specifiche: il nostro sforzo è quello di comprendere sempre meglio i diversi meccanismi biologici per offrire ai pazienti trattamenti sempre più mirati», ha dichiarato il dottor Francesco Pantano dell’Unità di Oncologia medica del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.