Nuovo record veneziano nel turismo. Il capoluogo lagunare, nel quadro di generale crescita delle presenze turistiche in regione e complessivamente in Italia nel corso del 2024, supera la media con un aumento del 5,2% rispetto al 2023, in numeri qualcosa come più di 13 milioni.
Un vero boom, che vede sostanzialmente stabile l’hospitality alberghiera, che però cresce in terraferma, a Mestre (+5,6%), e al Lido (+7,2%). Nel comune intero aumenta l’offerta del segmento extralberghiero, con conseguente lievitazione delle presenze: +11%, cioè 6 milioni e 300 mila notti pernottate, per quasi 5 milioni di presenze in centro storico, dove l’extralberghiero ormai supera l’alberghiero. Fortissima la crescita anche in terraferma, Mestre e Marghera, con +16,1% di pernottamenti extralberghieri. Il record veneziano è spalmato lungo tutto l’anno, con un dato più sensibile a maggio e novembre, poco o per niente legato all’effetto ticket d’accesso.
Ticket che ha visto nei giorni scorsi varare dalla Giunta comunale il nuovo regolamento per il 2025, che tra l’altro prevede a breve un nuovo portale per prenotare, pagare il contributo e trovare le informazioni su eventuali esenzioni. Si parla ancora di “sperimentazione”, anche se l’intenzione di proseguire sine die su questa strada sembra certa: il provvedimento, com’è noto, vuole gestire i flussi turistici e disincentivare il turismo giornaliero in determinati periodi, tutelando la fragilità di Venezia.
La sperimentazione per il 2025 prevede complessivamente 54 giornate soggette a ticket (furono 29 l’anno scorso). Si comincia con i ponti di primavera, dal 18 aprile al 4 maggio, e si prosegue con 11 giornate a maggio, 14 a giugno e 12 a luglio. Ticket necessario dalle 8:30 alle 16, di 5 euro prenotando entro quattro giorni dall’arrivo, di 10 euro più sottodata. Esentati dalla registrazione e dal pagamento del contributo di accesso (questa la vera novità) i cittadini residenti in Veneto e gli studenti frequentanti istituti veneziani.
L’accesso al nuovo portale avverrà tramite Spid, Cie e Cns. Dovranno inserire la propria identità digitale, se non residenti in Veneto, i lavoratori, dipendenti, autonomi o imprenditori con sede di lavoro stabile a Venezia, soggetti e componenti di nuclei familiari di soggetti che hanno pagato l’Imu nel Comune di Venezia, atleti e accompagnatori per partecipare a competizioni sportive riconosciute dal Coni, sue federazioni o da enti di promozione sportiva, locatari e componenti del loro nucleo familiare anagrafico di immobile sito nel Comune di Venezia purché con contratto di locazione abitativa, a uso non turistico.
E poi dipendenti di amministrazione pubbliche, assegnatari di alloggi di servizio nel Comune di Venezia e loro componenti del nucleo familiare anagrafico, coniuge, unito civilmente, convivente, parenti o affini fino al terzo grado di residente in Città antica o nelle isole minori della laguna, soggetti che invitano persone in visita, parenti e affini entro il primo grado di persone fisiche proprietarie di immobili a destinazione abitativa non destinati a locazione turistica.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.