Nel corso di dicembre in una serie di interventi pubblici tenuti dai vari angoli del territorio lombardo, l’assessore Barbara Mazzali ha posto l’accento sull’importanza della vocazione internazionale del turismo in Lombardia che sarà al centro di numerose iniziative – soprattutto nell’ambito delle Olimpiadi Milano-Cortina, ma ci arriveremo a breve – tese a valorizzarlo ulteriormente portando i turisti di tutto il mondo ad esplorare anche le aree più remote e meno considerate del vasto territorio: non a caso lo scorso 13 dicembre Mazzali si trovava a New York per presentare – nell’esclusiva cornice del Bar Milano di Eataly sulla centralissima 5th Avenue – il progetto ‘Destinazione Lombardia‘.
Da New York l’assessore Mazzali ha ricordato che da tempo “la Lombardia si conferma meta di punta per i turisti stranieri” che ormai ammontano a circa il “67,7% delle presenze totali” e che in larghissima parte – con un totale di oltre 2,5 milioni di prenotazioni nel 2023 e 1,8 milioni nei primi otto mesi del 2024 – provengono proprio dagli Stati Uniti: in tal senso il progetto Destinazione Lombardia mira a “celebra le caratteristiche distintive e le eccellenze lombarde” per far capire ai turisti che “la Lombardia non è solo Milano” ma una vera e propria “sinfonia di dodici province, ognuna con la propria voce unica” e una fitta “storia di eccellenze e identità”.
Il turismo nei borghi e nelle province della Lombardia, Mazzali: “Sempre più attraenti per i turisti internazionali”
Ricollegandoci – in un certo senso – all’importanza delle province e dei territori esterni ai grandi agglomerati urbani, ad inizio mese l’assessore Barbara Mazzali aveva già parlato di questo stesso tema durante un evento che si era tenuto in quel di Como riconoscendone nel famoso lago “un modello di eccellenza turistica” ed una vera e propria “risorsa strategica per lo sviluppo economico della Lombardia“.
Tra Como e la vicina Lecco – aveva ricordato Mazzali – tra gennaio ed agosto del 2024 si erano registrate in totale “4.305.533 presenze turistiche” che a Como erano cresciute dell’1,61% rispetto all’anno precedete e a Lecco addirittura del 6,22%, attirando soprattutto una platea di “turisti internazionali che rappresentano l’86,1% del totale“; il tutto a dimostrazione del fatto che “[sono] proprio le aree interne e lacustri, e non solo i capoluoghi, a trainare la crescita del comparto” ed a riprova dell’importanza di “investire nel turismo diffuso, nella qualità dell’accoglienza e nella diversificazione delle esperienze proposte”.
Barbara Mazzali: “Con il progetto Cuori Olimpici vogliamo far scoprire le eccellenze territoriali lombarde”
Da qui, infine, il collegamento è d’obbligo con le parole di Barbara Mazzali pronunciate pochi giorni fa presentando – assieme al presidente Fontana – il progetto ‘Cuori Olimpici‘ pensato appositamente per “connettere i territori in un viaggio lungo un anno, alla scoperta delle peculiarità e delle eccellenze lombarde”: un fitto programma di eventi che porterà turisti e curiosi alla scoperta di “tutti i territori” lombardi fino al culmine – ovviamente – rappresentato dall’inizio del Giochi Olimpici e Paralimpici previsto per il 6 febbraio 2026.
Grazie al progetto – ha spiegato sempre Mazzali – verranno uniti “territori, valori e tradizione” con il fine di “rendere protagonisti tutti i Comuni capoluogo” con una simbolica “staffetta” che racconterà “le eccellenze della nostra regione, valorizzandone le unicità e l’attrattività turistica”: il via ufficiale è previsto per il 9 marzo da Brescia, mentre da lì si proseguirà il 30 marzo a Pavia, dal 9 all’11 maggio a Lodi, dal 17 al 18 maggio a Cremona; poi ancora tra il 7 giugno e il 5 luglio a Mantova e Varese, il 30 agosto a Lecco, dal 4 al 7 settembre a Monza, il 20 e 21 dello stesso mese a Bergamo, l’8 e il 9 novembre a Sondrio, fino all’ultima tappa il prossimo 7 dicembre a Como.