Ma l’Ucraina è davvero sull’orlo di muovere guerra alla Russia in Donbass? La domanda “serpeggia” e circola negli ambienti Onu con la Nato che ha ricevuto ancora nelle scorse ore una nuova segnalazione di allarme per i movimenti considerati “non legittimi” delle milizie russe nel territorio dove in teoria dovrebbe vigere l’accordo di cessate il fuoco tra Kiev e Mosca. Come già avevamo segnalato il 10 marzo scorso, la possibilità di una nuova guerra a fronte aperto nel Donbass non sono purtroppo così minime e lo dimostrano le mappe satellitari emerse su Twitter nelle scorse ore (e che trovate a fondo pagina, ndr).
«L’aggressione della Federazione Russa nel Donbass è una grave minaccia, non solo per l’Ucraina stessa e la sua sicurezza, ma anche per la stabilità di tutti i membri della Nato», così scrive su Facebook il capo di stato maggiore del Paese guidato da Zelensky, Ruslan Khomchak al termine della telefonata avvenuta ieri con il Presidente del Comitato militare della Nato e consigliere del segretario generale, Stuart Peach. La situazione è molto delicata e per questo «continueremo a trovare ulteriori modi per sostenere l’esercito ucraino», promette agli alleati ucraini il vertice Nato.
LE SCHERMAGLIE RUSSIA-UCRAINA PROSEGUONO…
Dagli ultimi movimenti rilevati da media locali ucraini e mappe ancora sui social, emergerebbe come diversi movimenti “ostili” starebbero avvenendo attorno all’aeroporto di Donetsk. «Non vogliamo lanciare nessuna offensiva», assicura per il momento il consigliere per la sicurezza nazionale di Kiev Oleksiy Danilov smentendo così le fonti russe di una imminente guerra lanciata da Zelensky e dalla Nato contro l’esercito del Cremlino per la giornata di domani 15 marzo. Nell’intervista al quotidiano “Fatky” parla il capo della delegazione ucraina al Gruppo di contatto trilaterale sul conflitto nel Donbass, Leonid Kravchuk, e non delinea una situazione “calma”: non esclude infatti la possibilità di un conflitto su vasta scala nella regione contesa tra Ucraina e Russia, chiedendo dunque agli Stati Uniti di Biden un’intervento deciso per risolvere la crisi del Donbass.
«Sono convinto che gli Stati Uniti dovrebbero partecipare a questo problema, dal momento che il conflitto in Donbass non è solo una questione ucraina ed europea, si tratta di un possibile conflitto su larga scala», sostiene Kravchuk, scaricando su Putin e la Russia la responsabilità del possibile conflitto qualora scoppiasse. «Un conflitto su larga scala è possibile se la Russia non porrà fine ai suoi desideri di portare avanti la crisi», conclude il capo della delegazione ucraina citando anche gli ultimi dati forniti da Danilov in merito al numero di bombardamenti cresciuti negli ultimi giorni nel Donbass. La guerra al momento non si farà ma data la situazione potrebbe bastare una semplice “miccia” per far detonare il tutto.
#Ukraine – hope I’m wrong but I expect the start of the Battle for #Donbas in the coming 48h
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So I will start a Map Thread today.
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Overall Situation
Blue Markers are known pro NATO fortifications
Red markers are known pro Russian fortifications
Yellow Line = contact line pic.twitter.com/1MQin0bqVF— — GEROMAN — I fell in love with #NATO – (@GeromanAT) March 13, 2021