La Russia può vincere la guerra in Ucraina: il report dell’intelligence USA che suggerisce di ridurre le tensioni
L’Ucraina non è in grado di vincere una guerra di logoramento con la Russia, dimostratasi in questi tre anni di conflitto decisamente resiliente e in grado di rispondere con efficacia ad uno scenario belligerante di lungo termine: a dirlo è stato l’annuale rapporto sulle minacce per gli USA, stilato – e presentato al Senato – dell’Office of the Director of National Intelligence che riunisce le varie agenzie di intelligence statunitensi: l’obbiettivo del rapporto è quello di sintetizzare le osservazioni fatte dagli 007 in tutti quei paesi – tra Russia, Cina, Iran e Corea del Nord – che potrebbero rappresentare una minaccia alla stabilità degli USA; includendo anche alcune osservazioni sui futuri passi da compiere.
Partendo dal capitolo dedicato alla guerra tra Russia e Ucraina, secondo gli 007 USA allo stato attuale il Cremlino grazie allo slancio ottenuto negli anni di conflitto potrebbe tranquillamente raggiungere buona parte dei suoi obiettivi e neppure con l’aiuto compatto e costante dell’occidente Kiev sarebbe in grado di resistere ancora a lungo in un conflitto di logoramento: per gli 007 la guerra prolungata potrebbe aumentare sempre di più i rischi di un’escalation su larga scala, oltre ad aumentare l’instabilità all’interno della Nato.
Similmente, la Russia si è dimostrata decisamente resiliente – anche grazie al supporto cinese e nordcoreano – ed adattabile e fermo restando che la popolazione russa sembra accettare ormai passivamente il proseguo del conflitto, prolungare le tensioni non farebbe altro che concedere al Cremlino maggiore potere negoziale nei confronti dell’Ucraina; mentre resta fermo il fatto che per entrambi i paesi un accordo insoddisfacente rappresenta un’opzione peggiore rispetto a continuare lo scontro bellico.
Il report degli 007 USA: “La Cina resta la principale minaccia alla stabilità statunitense”
Al di là delle osservazioni degli 007 USA sulla Russia e sull’Ucraina, buona parte del rapporto è dedicato alla Cina che continua a rappresentare la minaccia maggiore per gli Stati Uniti: dal punto di vista bellico il Dragone nell’ultimo anno ha schierato numerose armi rivoluzionarie – e si citano razzi ipersonici, veicoli di vario tipo, risorse spaziali e anche sempre più armi nucleari – in grado di minacciare anche lo spazio; mentre è dal punto di vista tecnologico che i progressi sono stati maggiori tra il predominio nel campo dell’intelligenza artificiale e gli sviluppi dal punto di vista degli attacchi informatici.
Al contempo, la Cina ha anche aumentato le pressioni sull’area di Taiwan con progressi definiti “costanti ma irregolari” che potrebbero anche comprimere la possibilità degli USA di intervenire a difesa dell’isola: in tal senso, secondo gli 007 USA l’Amministrazione dovrebbe evitare di instaurare logiche da Guerra fredda con il Dragone, riducendo anche il sostegno formale ed informale nei confronti dell’isola; mentre resta fermo che in Cina la situazione economica, gli squilibri demografici e la diffusa corruzione potrebbero – secondo il report – indebolire il Partito Comunista.