UCRAINA-RUSSIA, IL MONITO DI VERESHCHUK
Mentre viene portato a termine il secondo scambio di prigionieri, risuonano le parole di Iryna Vereshchuk, vice capo dell’Ufficio del Presidente ucraino Zelensky, secondo cui ci si deve preparare alla guerra sin da piccoli. In un video che è diventato virale sui social, dichiara che, a prescindere dal cessate il fuoco e da un eventuale accordo di pace, la Russia resterà nemica dell’Ucraina per diversi anni, per cui bisogna insegnare ai bambini cos’è la guerra.
«Dobbiamo tutti capire una cosa: la guerra durerà a lungo», la premessa di Vereshchuk, secondo cui va ricalibrata la coscienza pubblica, perché se la Russia capirà che gli ucraini sono pronti a resistere, allora non attaccheranno. Quindi, a prescindere dal lavoro diplomatico che si sta svolgendo in queste settimane, «la Russia resta il nostro nemico per decenni, se non secoli». Dunque, Mosca deve sapere, secondo Vereshchuk, che l’Ucraina, tutta la sua società, «è pronta a resistere». L’avvertimento della vicedirettrice dell’Ufficio presidenziale ucraino è netto.
“LA RUSSIA NON AVANZERÀ, SIAMO PRONTI A RISPONDERE”
«La Russia deve sapere che tutti noi comprendiamo il nostro ruolo e il nostro posto, che siamo pronti a contrattaccare, e che ogni casa sarà colpita, il terreno brucerà sotto i loro piedi, non avanzerà…», ha dichiarato Iryna Vereshchuk. Questa è, per la funzionaria ucraina, la strategia da seguire: «E la insegniamo fin da scuola. Sì, i nostri figli devono prepararsi, devono sapere cos’è la guerra, perché in fondo ci viviamo tutti dentro».
Invece, Andrii Sybiha, ministro degli Esteri ucraino, in un post su X ha criticato la Russia dopo l’attacco della notte contro Kiev, definendolo una dimostrazione del fatto che vada aumentata la pressione sul Cremlino con le sanzioni, per provare ad accelerare il processo di pace. Per l’ambasciatrice europea a Kiev, Katarina Mathernova, ciò dimostra che la Russia vuole continuare la guerra.
Invece, il vicepresidente della Camera alta del Parlamento russo, Konstantin Kosachev, ha fatto sapere che stanno completando la preparazione di un memorandum con le proposte per risolvere il conflitto, da mandare all’Ucraina nei prossimi giorni. Dunque, i segnali che arrivano sono sempre più contrastanti.
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