L’Unione europea ha dato 242 milioni di euro (262 milioni di dollari, ndr) alla Finlandia per istituire per la prima volta una riserva contro le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari ad uso di tutti gli Stati membri. L’annuncio, legato indissolubilmente alla situazione russo-ucraina, è arrivato martedì direttamente dal governo finlandese.
“La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha confermato la necessità di rafforzare la preparazione CBRN (chimica, biologica, radiologica e nucleare) dell’Unione europea”, ha dichiarato in una nota il commissario europeo per la gestione delle crisi Janez Lenarcic. La riserva consisterà in attrezzature di soccorso e forniture mediche, come antidoti e misuratori di radiazioni, destinati a proteggere i primi soccorritori e la popolazione civile, ha affermato il ministero dell’Interno finlandese.
Ue finanzia Finlandia per rispondere a minacce nucleari
La Finlandia condivide un confine di 1.300 km con la Russia e si trova vicino agli Stati baltici, che temono anche che un’escalation della guerra in Ucraina possa portare all’uso di armi nucleari o a un incidente nucleare. “Le scorte da istituire in Finlandia miglioreranno la preparazione strategica e la prontezza dell’Unione europea a rispondere a diversi tipi di minacce, in particolare nel Nord Europa e nella regione del Mar Baltico”, ha affermato in una nota il ministro degli interni finlandese Krista Mikkonen. Pronta per l’uso dal 2024, la riserva mira a inviare rifornimenti a un’area disastrata o di crisi entro 12 ore dall’accettazione di un’offerta di assistenza, ha aggiunto. La Finlandia ha mantenuto per decenni vaste riserve nazionali di beni essenziali come cereali, combustibili e medicine dopo aver perso circa il 10% del suo territorio a favore dell’Unione Sovietica, dopo aver respinto un tentativo di invasione da parte dei sovietici durante la seconda guerra mondiale.