Uk, pubblicato ultimo rapporto sul reddito delle famiglie e sui risparmi dall’Ufficio Nazionale di Statistica che ha evidenziato come, negli ultimi due anni i redditi stiano scendendo ad un ritmo costante dell’1% l’anno compensando anche l’aumento dei salari che era stato uno degli obiettivi principali del governo Starmer in materia di crescita economica. Il Financial Times, pubblicando i dati, ha anche sottolineato come in realtà le misure del governo abbiano provocato un’inversione di tendenza rispetto alle previsioni, portando ad una decrescita trainata soprattutto dall’inflazione e dal calo dei consumi.
Le famiglie per affrontare i maggiori costi dell’energia, del carburante e degli affitti, sono state costrette ad intaccare i risparmi, composti dalle quote di reddito messe da parte, che sono scesi del 10% nel primo trimestre del 2025. Il primo ministro ora, sarà costretto ad affrontare questa realtà, insieme le polemiche sul programma di tagli al welfare e ai sussidi per il riscaldamento, dopo aver annunciato: “Il successo delle nostre politiche economiche sarà confermato dai dati sull’aumento del reddito disponibile delle famiglie“.

Uk, aumentano prezzi e inflazione e calano redditi e risparmi delle famiglie
Stretta sui redditi e rallentamento della crescita in Uk, i dati dell’ufficio nazionale di Statistica confermano che il reddito disponibile delle famiglie, cioè la quota che rimane al netto dell’inflazione e delle tasse, nel primo trimestre del 2025 è sceso dell’1% raggiungendo il più basso livello dal 2023. Alcuni analisti hanno dichiarato al Financial Times che la situazione peggiorerà perchè su queste percentuali non ci sono ancora gli effetti dei dazi di Trump e dell’indebolimento del mercato del lavoro, oltre che un preannunciato peggioramento anche del tasso di inflazione e di un ulteriore aumento generalizzato dei prezzi.
Il consulente economico Matt Swannell, ha affermato che, visto che le famiglie riusciranno a risparmiare sempre meno, è ipotizzabile che anche i consumi verranno ammortizzati da questo fenomeno. Le statistiche sul tasso di crescita sono state debolmente positive, ma questo, è dovuto principalmente ad una impennata di acquisti, prima che le tariffe Usa entrino in vigore e agi investimenti per la difesa che il governo Starmer ha già concluso. Tuttavia, questi non sono indici sostenibili e una volta sfumato l’effetto, come conferma l’economista, si tornerà ad un trend in discesa.