È forte lo scontro tra Europa e Russia dopo le prove certe di avvelenamento sul dissidente anti-Putin Alexei Navalny: in giornata la Commissione Europea, pur al momento senza intervenire direttamente e lasciando spazio all’indagine interna della Russia, ha fatto sapere di non escludere l’ipotesi sanzioni contro il Cremlino (qualora rimanessero ombre sui mandanti e sulla gestione del ricovero dopo l’avvelenamento). «L’Ue potrebbe applicare nuove sanzioni contro la Russia solo dopo che un’indagine svelerà il responsabile di cioè che la Germania ritiene sia stato un avvelenamento con un agente nervino tossico nei confronti del leader dell’opposizione Alexei Navalny», scrive la Commissione Ue in una nota. È durissima la replica del Cremlino, con il portavoce di Vladimir Putin – Dmitri Peskov – che smentisce l’ipotesi di sanzioni: «Non capiamo quale potrebbe essere la ragione per eventuali sanzioni. Sceglierei le parole con attenzione quando si parla di accuse contro lo Stato russo perché non ci sono accuse al momento e non c’è motivo per accusare lo Stato russo». Non solo, ribadisce il n.2 del Cremlino «non vorremmo che i nostri partner in Germania e in altri Paesi europei si precipitassero a fare valutazioni, preferiremmo stabilire un dialogo». Lo scontro si accende e ingrossa, con il capo dell’intelligence russa estera (Svr) Serghiei Narishkin che addirittura non esclude come possa tutto esser frutto di una provocazione dei servizi occidentali: «non possiamo escluderlo. I medici russi non hanno trovato tracce di veleno nel sangue di Navalny». (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie, Spagna: 9mila contagiati in 24 ore
Preoccupante aumento di casi positivi in Spagna. Il bollettino coronavirus di oggi ha registrato 8959 contagiati in 24 ore, totale di 488.513 infettati dall’inizio dell’emergenza coronavirus. 40 nuovi decessi rispetto a mercoledì, bilancio di 29.234 vittime in tutto. Il direttore del Centro per coordinamento delle emergenze sanitarie, Fernando Simon, ha spiegato che negli ultimi sette giorni sono stati registrati 589 focolai, con circa 3.700 casi. L’Andalusia oggi ha superato la soglia dei 1.000 nuovi casi, 1.038 per la precisione. Simon si è soffermato così sull’arrivo del vaccino: «In questo momento non c’è: è vero che ci sono previsioni che alcuni potrebbero essere disponibili alla fine dell’anno o all’inizio del 2021. Ma bisogna essere molto prudenti, non ci sono certezze. E l’accesso ai vaccini avviene attraverso una procedura negoziata attraverso l’Ue: in questo momento è in corso la trattativa con le aziende produttrici».
Ultime notizie: altri 20 positivi allo stabilimento Aia
Si allarga il focolaio presso lo stabilimento Aia, nota azienda dove viene prodotta l’omonima carne, situato in quel di Vazzola, nel Trevigiano. Come riferito dai colleghi dell’agenzia Ansa, sarebbero risultati positivi altri 20 lavoratori, su un totale di 114 persone sottoposte al tampone covid. A comunicarlo è stata l’azienda sanitaria locale Ulss 2 di Treviso. In totale i casi di positività sono così saliti quasi a quota 200 (tenendo conto anche degli 11 infetti scoperti ieri su un totale di 219 dipendenti esaminati) su all’incirca 340 persone sottoposte a tampone. In totale i lavoratori presenti presso lo stabilimento Aia del trevigiano sono 675, e molti di loro appartengono a diverse nazionalità. E’ probabile che qualcuno asintomatico abbia portato il virus dall’esterno senza saperlo, per poi infettare a sua volta i suoi colleghi. Un danno importante per l’azienda, che vedrà circa un terzo del suo personale in isolamento fino a che il tampone non sarà negativo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Silvio Berlusconi positivo al Covid
I contagi da Coronavirus in Italia sono in aumento. Il bollettino di ieri infatti parla di 6 morti e ben 1326 nuovi positivi rispetto ai 978 di martedì. Va però anche sottolineato che i tamponi nelle ultime 48 ore sono passati da 81050 a 102959. Rispetto a due giorni fa si parla di due morti in meno nel conto con il totale delle vittime da Covid-19 che sale al numero drammatico di 35497. Sono cinque le regioni che hanno superato ieri i 100 casi: Lombardia (237), Lazio (130), Campania (117), Emilia Romagna (107) e Veneto (163). Sono tre le regioni sotto i 10 casi, mentre sono appena 2 in Basilicata e Valle d’Aosta e nessuno per il Molise. Si parla inoltre di due nuovi casi di terapia intensiva con i malati ricoverati in condizioni complicate che salgono a 109.
Ultime notizie, Silvio Berlusconi positivo al Covid-19
E tra i positivi al Covid-19 c’è anche l’ex Premier Silvio Berlusconi. Il suo medico Alberto Zangrillo ha sottolineato: “Berlusconi è asintomatico e resta in regime di isolamento presso il suo domicilio seguendo le disposizioni regionali. Tale controllo era in programma dopo il recente soggiorno in Sardegna”. Lo stesso Silvio Berlusconi ha sottolineato: “Sarò presente in campagna elettorale con interviste su televisione e giornali secondo le limitazioni imposte dalla mia positività al Coronavirus. Purtroppo mi è accaduto anche questo, ma continuo la mia battaglia”. Forza Italia ha redatto una nota ufficiale in cui sottolinea: “In seguito a controllo precauzionale il presidente è risultato positivo. Continuerà a lavorare nella sua residenza di Arcore dove trascorrerà il periodo di isolamento. Continuerà a sostenere i candidati di Forza Italia e del centro destra”.
Philippe Daverio è morto
E’ morto Philippe Daverio, uno dei grandissimi protagonisti della cultura italiana. A ricordarlo abbiamo visto anche il Sindaco di Milano Beppe Sala che su Facebook ha scritto: “Con lui scompare uno dei grandi protagonisti della vita culturale della Milano degli ultimi decenni. E’ stato innamorato di Milano cui ha sempre prestato la forza dell’originalità e della sua competenza”. Sono tantissimi i ricordi per un uomo eccentrico e amato per la sua grande cultura ma anche per la gentilezza. Persona squisita ha lasciato tanti amici come Vittorio Sgarbi che a Adnkronos sottolinea: “Siamo stati come fratelli in un mondo di lupi, entrambi abbiamo fatto attività politica ma senza che questa diventi politica dell’arte. Non faceva il politico, ma lo era più di noi”.
Anziano muore dentro il centro commerciale Euroma 2
Si è consumata una tragedia a Roma dove all’interno del noto centro commerciale Euroma 2 è morto un uomo di 73 anni. Al momento si parla di un possibile malore mentre questi era all’interno del supermercato presente e che è stato per l’occasione evacuato. Sono stati purtroppo inutili i tentativi di rianimarlo con defibrillatore. Il direttore dell’intero ipermercato ha inizialmente sgombrato solo la zona interessata, per poi chiudere lo stesso supermercato. La salma è stata messa a disposizione dei familiari, con i carabinieri che si sono presentati subito sul posto.