Aifa, ultime notizie vaccini: “ok dose booster per 12-15enni”
Mentre il Governo Draghi ha da poco approvato in CdM il nuovo Decreto Covid con l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini over-50, l’Aifa ha dato il via libera alla dose booster (terza) per la fascia 12-15 anni.
La Commissione Tecnico Scientifica (Cts) dell’Agenzia nella seduta del 5 gennaio, su richiesta del Ministero della salute, ha espresso parere favorevole «sulla possibilità di prevedere una dose booster di vaccino anche per i soggetti di età compresa tra i 12 e i 15 anni». Così come già avviene per le fasce d’età 16-17 anni e soggetti fragili 12-15 anni, il booster dovrà essere effettuato con il vaccino Comirnaty (Pfizer): «in assenza di dati specifici per questa fascia di età, la CTS ritiene “ragionevole” mantenere gli stessi criteri adottati negli adulti. Nella fascia adulta il booster è previsto dopo almeno 4 mesi dalla conclusione del ciclo primario». Afferma infine l’Aifa che tutti i dati di efficacia e sicurezza relativi a quest’ulteriore ampliamento «saranno oggetto di costante monitoraggio». Viene anche ribadito l’appello dall’Aifa per un completamento del ciclo vaccinale primario per tutta la popolazione eleggibile (sopra i 18 anni). (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie Papa Francesco: “semplificare iter per le adozioni”
“Non bisogna avere paura di scegliere la via dell’adozione, di assumere il ‘rischio’ dell’accoglienza. Auspico che le istituzioni siano sempre pronte ad aiutare in questo senso dell’adozione, vigilando con serietà ma anche semplificando l’iter necessario perché possa realizzarsi il sogno di tanti piccoli che hanno bisogno di una famiglia, e di tanti sposi che desiderano donarsi nell’amore”. Questo l’appello di Papa Francesco, durante l’udienza generale, proseguendo le catechesi su san Giuseppe. Il Santo Padre ha parlato, come scrive l’agenzia Ansa, anche del calo vistoso degli ultimi tempi delle nascite: “Tante coppie non hanno figli perché non vogliono, o uno e non di più” ma hanno “cani e gatti che occupano il posto dei figli. Questo negare la maternità e la paternità vi diminuisce, ci toglie umanità, la civiltà diviene più vecchia e senza umanità perché si perde la ricchezza della paternità e della maternità. E soffre la patria che non ha figli”.
Quindi il Pontefice si è rivolto a San Giuseppe, chiedendo “La grazia di svegliare le coscienze e pensare a questo: avere figli, la maternità e la paternità è la pienezza della vita di una persona”, ribadendo che generare figli o adottare è un rischio, “ma più rischioso è non averne, negare la maternità e la paternità”, e concludendo che “Un uomo che non sviluppa il senso della maternità gli manca qualcosa” (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, attesa per il Cdm, verso obbligo vaccino sul lavoro
Si terrà oggi il consiglio dei ministro in cui con grande probabilità si introdurrà l’obbligo vaccinale, per lo meno per tutti i lavoratori. Ormai il governo sembra d’accordo ed è pronto a tirare dritto sulla sua linea di pensiero per provare ad arginare la variante Omicron, sempre più diffusa, con tutto ciò che ne consegue. Mario Draghi, il presidente del consiglio, è sempre stato favorevole all’introduzione del vaccino per legge, e anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, si dice d’accordo. Bisognerà solamente capire le tempistiche, tenendo conto che dal prossimo 10 gennaio entrerà in vigore ‘l’accorciamento’ dei tempi della terza dose a quattro mesi, di conseguenza si rischia un intasamento degli hub vaccinali. In ogni caso l’obiettivo, tramite l’obbligo vaccinale sul lavoro, è quello di convincere 2.5 milioni di persone a vaccinarsi entro 15 giorni l’entrata in vigore della misura.
Ultime notizie, da ieri utilizzabile in Italia la pillola anti covid
E’ sbarcata ufficialmente in Italia da ieri la prima pillola anti covid, il molnupiravir della Merck. Si tratta di un antivirale che viene somministrato al paziente non per evitare il covid, per cui vi è il vaccino, ma ai primi sintomi della malattia, evitando il peggiorarsi delle condizioni di salute e un eventuale ricovero in ospedale. L’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, l’ha approvata il 30 dicembre e da ieri è scattata la distribuzione presso le regioni. Il molnupiravir viene somministrato per via orale e deve essere dato ad un eventuale infetto entro 5 giorni dall’insorgenza dei primi sintomi. Il trattamento consiste in 4 compresse da 200 milligrammi per due volte al giorno, per un totale di cinque giorni. La pillola della Merck non è però per tutti in quanto le le indicazioni parlano di “trattamento di pazienti non ospedalizzati per COVID-19 con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 grave”.
Ultime notizie, Fico convoca il parlamento per l’elezione del presidente
Il 24 gennaio prossimo prenderà il via l’elezione del presidente della Repubblica. Nella giornata di ieri il presidente della Camera, Roberto Fico, sentito il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha annunciato la convocazione del Parlamento in seduta comune per la data suddetta, con la partecipazione anche dei delegati regionali, con l’obiettivo di eleggere il successore del capo dello stato uscente, Sergio Mattarella. L’elezione è strettamente legata ai contagi da covid, visto che, se il trend di casi di positività dovesse peggiorare, sarà complicato gestire tutti gli elettori, compresi i cosiddetti “grandi”, in uno spazio solo. Di conseguenza nulla sarà da lasciare al caso e solo nei prossimi giorni capiremo se realmente la prima tornata elettorale si terrà il 24 di gennaio.
Ultime notizie, Zaia e De Luca puntano sul rinvio della riapertura della scuola
Intanto si avvicina sempre di più il giorno del rientro a scuola, e nonostante il governo abbia deciso che la didattica tornerò in presenza dal 7 o dal 10 gennaio., alcuni governatori sembrano pensarla diversamente, a cominciare da De Luca, numero uno della Campania, che punta a far tornare i ragazzi in aula solo dal primo febbraio: “Il governo perde tempo. Ritengo utile ritardare di due-tre settimane il rientro in classe, per sviluppare una campagna di vaccinazione vasta per la popolazione studentesca”, le parole di ieri di De Luca, riportate da TgCom24.it. “Se la situazione diventerà drammatica, farò da solo”, ha aggiunto. Simile il pensiero di Zaia, governatore del Veneto, che ha spiegato: “Tifiamo tutti per la ripartenza il 10 gennaio, ma se ce lo consigliassero gli scienziati, non sarebbe una tragedia rinviare all’inizio di febbraio. Ci vuole l’onestà intellettuale di avvisare i cittadini se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l’ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe è sul tavolo”.
Ultime notizie, il bollettino di ieri del coronavirus
I numeri del bollettino di ieri del coronavirus fanno registrare ancora un record con 170.844 nuovi casi a fronte di 1.228.410 tamponi con il tasso di positività che cala dal 15,3 del giorno precedente al 13,95 di oggi. Anche il numero dei morti è aumentato in maniera notevole, raggiungendo le 259 unità, un dato che non si registrava dal 30 aprile scorso, quando i decessi furono 263. La pressione sui reparti ospedalieri continua ad aumentare con un incremento di 41 ricoveri in terapia intensiva e 579 bei reparti ordinari. A livello italiano ora i ricoverati sono rispettivamente 1.392 e 12.912, con 30.333 persone guarite.
Ultime notizie, maxi focolaio con 50 contagiati a Sasso Marconi
Lo stabilimento della Fiac, una azienda di Sasso Marconi, è interessato da un maxi focolaio di covid 19 con 50 persone contagiate. L’Inail ha riconosciuto questo focolaio come infortunio sul lavoro e quindi i lavoratori possono avviare le cause per ottenere il risarcimento da parte dell’azienda. Il focolaio si era sviluppato nel corso dei mesi di febbraio e marzo dello scorso anno e questo aveva portato al ricovero di molti di essi in ospedale con 2 persone che finirono in intubazione. Due familiari di operai, il compagno di una lavoratrice e una madre invalida, morirono dopo che i familiari li avevano contagiati.
Ultime notizie, possibili da lunedì tre regioni in arancione
Il passaggio di tre regioni in zona arancione potrebbe avvenire già lunedì prossimo. Si tratta della Liguria, dove le percentuali limite riguardanti i ricoveri sono già state superate, e la Calabria e le Marche che si stanno avvicinando pericolosamente ai limiti. Oltre alle tre regioni sembrava possibile il passaggio anche della provincia autonoma di Trento ma gli ultimi dati registrati sono in discesa. Per le regioni in zona arancione cambiano quindi alcune regole come quella che impedisce gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza. Per quanto riguarda le regioni dove sono aperti gli impianti sciistici c’è l’obbligo del Super Green Pass per poter utilizzare gli impianti di risalita. Anche gli altri Paesi stanno facendo i conti con l’alto numero dei contagi provocati dalla variante Omicron. La Gran Bretagna ha superato per la prima volta dall’inizio dell’epidemia la cifra di 200mila nuovi contagi giornalieri, mentre in Francia si è arrivati vicino a quota 300mila. Oltre oceano non stanno meglio gli USA dove in un solo giorno si è superato il milione di nuovi casi. In India New Dehli è in lockdown, mentre in Svezia si sono contagiati anche i reali.
Ultime notizie, Cancellate le sfilate di Giorgio Armani
La crescita dei contagi che sta preoccupando tutto il nostro Paese, ha indotto il celebre stilista Giorgio Armani a cancellare le previste sfilate Alta Moda e Uomo. Lo stesso Armani ha dichiarato che “La tutela della salute è prioritaria” rispetto agli show del settore, che erano previsti nella settimana dal 14 al 18 gennaio a Milano, durante quella che è conosciuta come la “fashion week” e successivamente a Parigi nei giorni dal 24 al 27 gennaio.