Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è stato nuovamente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Fonti vicine, sostengono i media italiani, avrebbero appresto che il Cavaliere ha raggiunto la struttura autonomamente, accompagnato dalla sua scorta, e non in regime emergenziale, mentre il ricovero sarebbe avvenuto nel reparto Q1, non in terapia intensiva. Non è chiara la ragione del nuovo ricovero, ma sembra che dovrà trascorrere la notte in ospedale.
Non è il primo ricovero per Silvio Berlusconi al San Raffaele di Milano, ma solamente il 5 aprile era rimasto in osservazione per 45 giorni in seguito ad un’infezione polmonare causata dalla leucemia mielomonicitica cronica che gli era stata già diagnosticata. Il reparto del nuovo ricovero sarebbe lo stesso del precedente, ovvero l’ala Q, pertanto è probabile che il nuovo ricovero potrebbe essere collegato alla stessa problematica, oppure potrebbe trattarsi di un controllo di routine dopo le cure a cui si era sottoposto Silvio Berlusconi ad aprile. (Agg di Lorenzo Drigo)
Ultime notizie, Donald Trump incriminato per la carte segrete
Arriva l’incriminazione per l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Come riferito da numerosi media, a cominciare dall’agenzia di stampa Ansa, il tycoon è stato incriminato per le carte segrete che lo stesso ha conservato a Mar-a-Lago, e che erano state sottratte dalla Casa Bianca. Ad annunciarlo è stato lo stesso candidato repubblicano alle elezioni del 2024, convocato per martedì prossimo dal tribunale di Miami, alle ore 15:00, dove dovrà rispondere a sette capi d’accusa.
“Questo è un giorno buio per l’America, siamo un Paese in serio e rapido declino”, è il commento di Trump. Il miliardario americano è stato formalmente accusato dal Dipartimento della Giustizia a seguito delle indagini che erano state svolte su alcuni documenti classificati che erano stati rinvenuti nell’estate del 2022 nella sua residenza privata in Florida.
Ultime notizie, aggressione al parco di Annecy in Francia
Choc nella giornata di ieri in Francia, precisamente ad Annecy, dove un richiedente asilo siriano ha accoltellato diverse persone senza alcun nesso logico. Ne ha feriti in totale sette fra cui quattro bambini di circa 3 anni, alcuni dei quali in gravi condizioni.
L’uomo è stato in seguito fermato e arrestato “grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine”, ha twittato il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. La prima ministra transalpina Elisabeth Borne, si è invece recata immediatamente ad Annecy, cittadina che si trova nel sud est della Francia, non troppo distante dal confine con la Svizzera. La notizia dell’attentato è giunta mentre era in corso presso l’Assemblée Nationale un dibattito sulla riforma delle pensioni che è stato sospeso con un minuto di silenzio. I numerosi testimoni che hanno assistito alla scena hanno raccontato di un uomo che indossava un turbante che ha iniziato ad aggredire casualmente le persone in un parco.
Ultime notizie, Giulia Tramontano sarebbe stata accoltellata alle spalle
Giulia Tramontano sarebbe stata accoltellata alle spalle. Questo quanto emerge dagli ultimi rilievi effettuati dai carabinieri nonché dalle analisi sulle macchie di sangue trovate all’interno dell’abitazione della vittima e del killer reo confesso Alessandro Impagnatiello, in quel di Senago. Viene quindi smentita la ricostruzione fornita dallo stesso barman che avrebbe raccontato di aver aiutato di fatto la sua compagna a morire dopo che la stessa si era auto inflitta delle coltellate.
Si tratterebbe quindi di un agguato a tutti gli effetti e ciò ovviamente aggraverebbe la posizione dell’indagato. Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’omicidio sia stato premeditato o meno, e a riguardo bisognerà comprendere quando è stata acquistata la benzina trovata nell’appartamento. Sospetti anche nei confronti del veleno per topi trovato nello zainetto di Impagnatiello. Le indagini proseguono ma la sensazione è che si vada verso l’aggravante della premeditazione.
Ultime notizie, duplice omicidio a Sant’Antimo: uccisi due cognati
Due ragazzi di 24 e 29 anni sono stati assassinati nella giornata di ieri in quel di Sant’Antimo, comune in provincia di Napoli. Come riferisce il sito dei colleghi di TgCom24.it, le vittime si chiamavano Luigi Cammisa (29enne) e la cognata Maria Brigida Pesacane (24enne).
I due sono stati rinvenuti in due zone diverse del paese: il ragazzo in piazza Sant’Antonio, di fronte alla chiesa, mentre la giovane in via Caruso, in un appartamento. Per il duplice omicidio è ricercato il suocero di Cammisa, e il movente potrebbero essere delle questioni familiari. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essersi trattata di una esecuzione, ma si attendono maggiori risvolti che ci permetteranno di scoprire nel dettaglio quanto accaduto.