Le ultime notizie di oggi le apriamo con un 25enne pakistano che è stato arrestato dopo che nel pomeriggio di ieri ha aggredito alcune persone a Milano

Apriamo le ultime notizie di oggi con quanto avvenuto ieri a Milano dove un 25enne pakistano ha aggredito alcuni passeggeri ebrei presso la stazione centrale. E’ stato subito fermato e identificato dalla polizia, quindi accusato di lesioni personali aggravate dall’odio religioso, etnico e razziale. Fra le persone ferite anche un uomo colpito violentemente alla testa con un anello.



Ultime notizie, l’omicidio di Sharon Verzeni

Prosegue il processo ai danni di Moussa Sangaré, accusato dell’assassinio della povera Sharon Verzeni in provincia di Bergamo. Nel corso dell’udienza in tribunale di ieri, il ragazzo imputato ha negato di aver ammazzato la donna a coltellate, di fatto ritrattando quanto aveva raccontato negli scorsi mesi.



Va precisato che, dopo l’arresto, la posizione dello stesso accusato è cambiata più volte, passando da una sorta di confessione fino, appunto, alla ritrattazione delle scorse ore. Ricordiamo che Sharon Verzeni era stata ammazzata fra il 29 e il 30 luglio del 2024 in quel di Terno d’Isola e il 31enne aveva inizialmente raccontato che era uscito di casa per fare un gesto piuttosto eclatante, ma ieri ha appunto raccontato un’altra versione, ovvero di aver visto Sharon litigare con un uomo e di essere andato via, per poi liberarsi – non si capisce bene perché – di vestiti e coltello.



Ultime notizie, Sarkozy esce di galera

Così come previsto, l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è uscito di carcere. Dopo l’arresto dello scorso 21 ottobre, la Corte d’appello di Parigi ha accolto la domanda degli avvocati dell’ex capo di Stato transalpino di rimettere in libertà lo stesso. A Sarkozy è stata quindi concessa la libertà vigilata, dopo essere stato condannato a cinque anni per associazione a delinquere finalizzata al finanziamento della campagna elettorale del 2007, vinta dallo stesso Sarkozy, con dei presunti pagamenti a dei fondi in Libia.

Nella giornata di ieri l’ex inquilino dell’Eliseo ha lasciato il carcere della Santé, ma non potrà lasciare i confini francesi, così come stabilito dalla Corte. Sarkozy non potrà inoltre avere contatti con chi vorrà; in particolare, saranno vietati con gli altri protagonisti del processo, leggasi testimoni e imputati, di modo che non ci possa essere alcun inquinamento. Gli avvocati dell’ex presidente, subito dopo l’arresto in carcere, avevano fatto sapere che, nel giro di un mese al massimo, il loro cliente sarebbe stato scarcerato, e così è stato.

Ultime notizie, a Milano aperta inchiesta sui “cecchini del weekend”

La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sui cosiddetti “cecchini del weekend”. Si fa riferimento in particolare a quei cittadini italiani che, durante la guerra fra Serbia e Bosnia degli anni ’90, sarebbero volati a Sarajevo per sparare sulla popolazione locale. La metropoli balcanica è divenuta tristemente nota negli anni del conflitto per essere caratterizzata da un vialone dove i pedoni venivano di fatto assassinati da militari che si erano nascosti sulle colline che sovrastano la città.

Fra questi criminali potrebbero quindi esservi anche degli italiani che pare si trovassero a Trieste per poi, appunto, raggiungere le colline di Sarajevo e sparare contro le persone. Secondo chi indaga, per poter sparare, gli italiani avrebbero pagato delle somme definite “ingenti”, pur di divertirsi. Al momento l’indagine è a carico di ignoti, mentre il reato ipotizzato è quello di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai motivi abbietti. Secondo le prove raccolte, si tratterebbe per lo più di simpatizzanti di destra, appassionati di armi. A presentare l’esposto è stato il giornalista italiano Ezio Gavazzeni, in merito ai fatti del periodo 1992-1996 e ad alcune testimonianze che collocavano dei nostri connazionali nel 1993 sulle famose colline.

L’avvocato Massimo Lovati esce dalla caserma dei Carabinieri Montebello a Milano (Foto 2025 ANSA/MATTEO CORNER)

Ultime notizie, lettera di minacce all’avvocato di Lovati

Fabrizio Gallo, avvocato di Lovati, ha segnalato a Mattino 5 una lettera minatoria con scritto in dialetto “È meglio che stai zitto”, trovata davanti alla porta dello studio dello stesso penalista di Vigevano.

Nel raccontare l’episodio ha inoltre spiegato che, andando alle poste sempre con Lovati, sarebbe stato avvicinato da un signore che gli ha confidato: “Deve stare attento, prima o poi qualcuno le tira due botte”.