E’ iniziato un nuovo giorno di guerra fra l’esercito ucraino e quello della Russia. Nelle ultime ore, come riferisce l’Ansa, è stato colpito un centro sportivo dove all’interno vi erano donne incinta e bimbi che stavano cercando di rifugiarsi, e vi sarebbero diverse vittime. Quella di ieri è stata l’ennesima giornata di negoziazioni, o meglio, di tentativi di mediazioni, che però non ha portato alla pace sperata. Il ministro degli esteri russi, Lavrov, ha fatto comunque sapere che “C’è un margine di speranza”, mentre il Cremlino, nelle parole del portavoce Dmitry Peskov ha aggiunto che: “Questa è un’opzione che viene discussa ora e che può essere considerata un compromesso”, riferendosi alla possibilità di un’Ucraina neutrale sul modello svedese e austriaco. Sembra però pensarla diversamente il leader di Kiev, Zelensky, che ha replicato: “L’Ucraina è in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello può essere solo ucraino”.
Ultime notizie, al via il processo a Ciro Grillo
Si è aperto nella giornata di ieri presso il tribunale di Tempio Pausania il processo nei confronti di Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, e i tre amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo su due studentesse in Costa Smeralda nel 2019. L’udienza si è svolta a porte chiuse così come richiesto dalle parti civili, dalle difese e dal procuratore Gregorio Capasso, e i quattro imputati ne tanto meno le due presunte vittime di violenza erano presenti. Presente invece l’avvocata Giulia Bongiorno, legale di una delle ragazze vittime del presunto stupro di gruppo, che ha parlato così con i giornalisti che l’hanno incalzata: “La cronaca avrà ampio spazio ma dobbiamo evitare la spettacolarizzazione. Mi preoccupano più i tempi processuali perché siamo nel 2022 e si tratta di fatti del 2019: il rischio è che si dilati la sofferenza della mia assistita”.
Ultime notizie, appello del sindaco di Milano al governo
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha rivolto un appello al governo per evitare di chiudere il bilancio del capoluogo lombardo in rosso. Parlando delle difficoltà dei “conti”, a margine della presentazione della 60esima edizione del Salone del Mobile, ha spiegato: “Noi senza almeno un paio di centinaia di milioni da parte del governo non riusciamo a chiudere”, le parole riportate dall’agenzia Ansa. Quindi il primo cittadino meneghino ha aggiunto e concluso: “Siamo appesi a una decisione del governo, ho incontrato due volte il ministro Franco, ne ho parlato con il presidente del Consiglio proprio sabato pomeriggio e la questione la conoscono”. Le città sono in forte difficoltà per via dell’emergenza sanitaria degli ultimi due anni causata dal covid.
Ultime notizie, Gen. Goretti: “Basta un niente per entrare in guerra”
Il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, ha parlato ieri in audizione alle commissioni Difesa, spiegando: “Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo a meno di meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea: basta niente per sconfinare e trovarci in guerra”. L’alto esponente dell’esercito ha aggiunto e concluso: “Per questo dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole”.