Ultras Inter e Milan, oggi inchiesta di 100Minuti su La7 sulle ombre di estrema destra e 'ndrangheta a San Siro. Nerazzini parla anche di Fedez e Lucci...
ULTRAS INTER E MILAN, L’INCHIESTA DI 100MINUTI
Neofascisti e criminalità organizzata all’ombra di San Siro? Questo è lo scenario delineato da 100Minuti, il programma di La7 che, nella puntata di oggi, si sofferma sulle curve di Inter e Milan. L’inchiesta “Milano siamo noi”, realizzata da Corrado Formigli e Alberto Nerazzini, si concentra sul legame tra i gruppi organizzati, la ’ndrangheta e l’estrema destra.
Il punto di partenza di questo racconto è l’omicidio di Antonio Bellocco, che era legato alla ’ndrangheta: a ucciderlo, Andrea Beretta, anche lui ultras nerazzurro. L’inchiesta giornalistica mostra come alcuni gruppi ultras siano coinvolti in attività illegali: estorsioni, traffico di droga, gestione di appalti pubblici attraverso società fittizie. Ma si parla anche di influenze politiche dell’estrema destra.

Dunque, le curve di Inter e Milan vengono descritte come centri di potere, dove i criminali possono avere un’influenza diretta. In alcuni casi, queste presenze vengono tollerate o ignorate dalle istituzioni e dalle stesse società sportive. A tal riguardo, viene rimarcata la mancanza di reazione da parte delle istituzioni pubbliche e delle squadre di calcio, aprendo interrogativi su quanta consapevolezza ci sia e su chi abbia responsabilità in questi fenomeni.
ULTRAS, POLITICA E STAR: LE ANTICIPAZIONI DI NERAZZINI
Il giornalista investigativo Nerazzini ha anticipato i contenuti della sua inchiesta al Corriere, spiegando di essere partito dall’indagine della procura di Milano, nota come Doppia Curva, e dal delitto Bellocco. Quest’operazione ha azzerato i vertici delle curve meneghine. Il focus su Bellocco ha consentito di ricostruire il tessuto di un territorio dove è forte la presenza della ’ndrangheta, che a Pioltello ha avuto un ruolo anche nelle ultime elezioni, ha spiegato il giornalista.
Ma la puntata di oggi di 100Minuti evidenzia il coinvolgimento dell’estrema destra: “C’è un fortissimo ruolo di gruppi come Lealtà e Azione, Forza Nuova o CasaPound”. La questione è anche politica, dunque. Nerazzini ha parlato della fuga della sinistra dalle curve, con il “caso eclatante” del Milan; invece, l’estrema destra si è resa conto che le curve sono un luogo importante per fare proselitismo. Il giornalista ha denunciato la mancata collaborazione dei due club, che non hanno concesso interviste né autorizzato l’uso delle telecamere a San Siro. “Era impossibile che non sapessero”.
C’è poi la questione Luca Lucci che, stando a quanto appurato da Nerazzini, aveva costruito “una struttura piramidale, gerarchica, super organizzata” che paragona proprio alla criminalità organizzata. Lucci rappresenta poi un caso particolare ed emblematico, perché prima i criminali si accreditavano con i personaggi famosi, ora accade il contrario. “Fedez rivendica quel legame”. A proposito del rapper, si è soffermato anche sulla vicenda dell’aggressione a Cristiano Iovino.