Un ‘nuovo’ turismo/ Location green per vacanze sostenibili: l’Italia può migliorare l’offerta
Si sta consolidando una nuova idea di turismo, all'insegna della vacanza sostenibile e lussureggiante. L'Italia, per poter primeggiare anche su questo fronte, dovrà migliorare l'offerta.

Nell’ampio mondo della ‘green economy’ si sta facendo sempre più strada anche l’idea di vacanza sostenibile. Un nuovo modo di concepire il turismo rispetto a come siamo abituati a considerarlo. E, sebbene il nostro Paese si sia sempre contraddistinto sul fronte turistico, ad oggi non riesce ancora a stare perfettamente al passo con questo ‘new concept’. Questa industria, che nel mondo produce milioni di posti di lavoro, promette di raddoppiare e perfino triplicare il suo impatto economico. Ma per ora l’Italia nel ranking 2022 del turismo d’alta gamma europeo, è quarta, dopo Regno Unito, Francia e Spagna, con il 15% del mercato. Questo è quanto evidenzia L’Avvenire.
Le potenzialità comunque non mancano nemmeno a casa nostra. Basterebbe solo, come fanno notare gli esperti del settore, migliorare l’offerta. E se davvero riuscisse in questa impresa inutile dire come le entrate fioccherebbero grazie a questo nuovo modello turistico, spesso definito ‘lusso sostenibile’.
CAMBIO DI VISIONE E DEL TRADIZIONALE MODELLO DI TURISMO
Ma non ci continuano a dire che la crisi ha impoverito la popolazione? Eppure non sembra esserci l’intenzione di rinunciare a nuove esperienze di ‘luxury tourism’, dove a farla da padrone sono location altamente sostenibili ma al tempo stesso esclusive, personalizzate e spesso a contatto con la natura. “Una rivoluzione quasi silenziosa sta ribaltando il sistema tradizionale. È la nuova fascia alta del turismo, portatrice di una visione diversa del lusso, creativa ed evoluta.” Questo è quanto ha affermato o Giancarlo Leporatti, Ceo di Eureka Mice, che ha riunito in questi giorni 150 big player del turismo d’alta gamma a Venezia.
Secondo il rapporto MICE, il mercato del turismo mondiale nel 2023 recupererà il 95% del fatturato del 2019 (perso a causa della pandemia e dei lockdown) con un importo complessivo di 9.500 miliardi di dollari; i viaggi di lusso nella prima metà del 2023 hanno già fatto registrare un aumento del 69% rispetto ai livelli del 2019. E l’Italia in tutto ciò? Serve secondo Leporatti “un cambio di visione e una profonda revisione del tradizionale sistema turistico-ricettivo, la capacità di pensare modelli di servizi molto diversi per rispondere alle richieste di questo nuovo turismo, tipicamente destrutturato”.
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