Una moglie per papà, film su Rete 4 diretto da Jessie Nelson
Domenica 27 aprile, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 14:30, andrà in onda un melodramma che vale la pena rivedere (o scoprire, se non l’avete mai visto): Una moglie per papà (titolo originale Corrina, Corrina). Si tratta di una pellicola del 1994, debutto dietro la macchina da presa per Jessie Nelson, il quale non solo l’ha diretto, ma ne ha scritto anche la storia, e che raggiugnerà il successo nel 2001 con Mi chiamo Sam, con Sean Penn e Michelle Pfeiffer.
I protagonisti sono Ray Liotta, indimenticabile nei panni di Henry Hill in Quei bravi ragazzi o in quelli del giocatore di baseball “Shoeless” Joe Jackson ne L’uomo dei sogni, e l’incredibile Whoopi Goldberg, che non ha bisogno di presentazioni – Oscar per Ghost, ma anche l’irresistibile suora di Sister Act e la bravissima protagonista de Il colore viola. Accanto a loro, c’è una giovanissima Tina Majorino, bimba prodigo che lavorerà lo stesso anno accanto a Kevin Costner in Waterworld. Le musiche sono di Thomas Newman, autore di celebri colonne sonore come Le ali della libertà e American Beauty.
La trama del film Una moglie per papà: una bimba traumatizzata e una baby sitter speciale
La storia di Una moglie per papà ci porta indietro nel tempo, nel 1959. La vita di Manny Singer (Ray Liotta), che si guadadna da vivere creando jingle per la pubblicità, viene stravolta: la moglie muore e a causa di questo si ritrova improvvisamente solo a crescere la sua bimba, Molly (Tina Majorino), che ha solo sette anni.
La piccola è devastata dal dolore per la perdita della mamma e smette proprio di parlare, chiudendosi in quello che viene definito mutismo selettivo. Così, Manny decide di cercare una governante che non solo si occupi della casa, ma soprattutto che sappia prendersi cura di quella piccola anima ferita. Dopo un sacco di colloqui con persone che non sembrano proprio adatte, ecco che arriva lei: Corrina Washington (Whoopi Goldberg). È una donna afroamericana, colta, con una battuta pronta e un cuore enorme.
All’inizio, ci sono un po’ di resistenze, normali visto il periodo storico e i pregiudizi razziali. Ma Corrina, con una pazienza infinita, tanta musica e la sua gioia di vivere contagiosa, riesce piano piano a sciogliere il ghiaccio e a far tornare la voce e il sorriso a Molly. E mentre accade tutto questo, tra Manny e Corrina scatta una sintonia speciale, qualcosa di profondo che si trasforma in amore. Una storia che, però, dovrà fare i conti con le regole non scritte e l’ostilità di una società che, in quegli anni, era ancora molto chiusa e razzista.