No alle mete più inflazionate, scegliere il periodo giusto e pianificare ogni dettaglio con attenzione.
In tempi di rincari e inflazione, immaginare una vacanza in Grecia con appena 60 euro può sembrare una vera utopia. Eppure, con un’attenta pianificazione, qualche rinuncia strategica e la giusta scelta di periodo e destinazione, è davvero possibile concedersi sette giorni tra spiagge cristalline e tramonti mozzafiato senza svuotare il portafoglio. La chiave è uscire dai circuiti tradizionali del turismo di massa e abbracciare una filosofia di viaggio più autentica e sostenibile.
Negli ultimi due anni, i prezzi delle vacanze in Grecia sono saliti sensibilmente. Le cause? Un mix tra l’aumento del costo delle materie prime, l’impennata dei biglietti aerei e dei traghetti, le difficoltà nel mondo dell’ automotive che influiscono sui noleggi auto, e i costi crescenti dei transfer e delle gite. Ma non tutto è perduto. Esiste ancora una Grecia accessibile, lontana dai riflettori di Santorini e Mykonos, fatta di piccole isole, villaggi tranquilli e ospitalità genuina.
Dimentica le offerte vacanza preconfezionate. Il vero risparmio arriva quando pianifichi tutto da solo, passo dopo passo: dalla scelta della meta all’alloggio, dai trasporti interni alle attività. Ecco una serie di consigli pratici che ti permetteranno di costruire una vacanza low cost, spendendo il meno possibile ma senza rinunciare all’essenziale.
La destinazione giusta fa la differenza
Il primo passo è scegliere una meta poco conosciuta ma affascinante. Isolotti come Sikinos, Psara, Skyros o Agios Efstratios sono vere gemme del Mediterraneo, dove un caffè costa ancora un euro e una stanza vista mare si affitta a meno di 20 euro a notte. Anche sull’isola di Eubea o nella regione del Pelion, nella Grecia continentale, troverai spiagge incantevoli e prezzi imbattibili. E che dire di Skiathos, l’incantevole isola con acqua cristalline di Mamma Mia?

Evita luglio e agosto: i costi sono alle stelle e le spiagge affollate. Giugno, settembre e perfino ottobre sono i mesi ideali. Il clima è ancora mite, il mare balneabile e l’atmosfera più rilassata. I voli costano meno (anche sotto i 30 euro con largo anticipo), gli alloggi si contrattano con facilità, e le offerte abbondano. In questi mesi potresti persino spendere meno di 10 euro al giorno, se scegli l’alloggio giusto e ti sposti con i mezzi pubblici.
Evita gli hotel centrali e opta per soluzioni più semplici: stanze in affitto, ostelli, case di locali. Le stanze a gestione familiare nelle zone più interne possono costare la metà rispetto a quelle fronte mare. Cerca alloggi vicino alle fermate degli autobus locali: molte isole hanno reti pubbliche efficienti che ti permettono di raggiungere le spiagge più belle spendendo pochissimo. Il noleggio di uno scooter? Solo se trovi una tariffa fuori dai circuiti turistici: prenota in paese, non all’aeroporto o al porto.
Fare la spesa in un minimarket, cucinare da sé o mangiare in taverne fuori mano è il segreto per contenere le spese. Molti alloggi economici hanno angolo cottura: con 20 euro puoi vivere una settimana a base di pita, feta, pomodori e frutta fresca. E per la cena? Un souvlaki e una birra non costano più di 5 euro nelle località meno turistiche.