IL MEDIO ORIENTE AL MEETING RIMINI 2024: TUTTE LE INFO PER SEGUIRE L’EVENTO CON LO SCRITTORE COLUM MCCANN IN DIRETTA STREAMING
Tra le firme letterarie più apprezzate degli ultimi decenni, l’irlandese naturalizzato statunitense Colum McCann sarà ospite oggi – venerdì 23 agosto – al Meeting Rimini 2024 con un intervento interamente dedicato al Medio Oriente, nuovamente al centro del programma dopo l’intervento illuminante del Patriarca Pizzaballa il giorno inaugurale: una narrazione (e lo vedremo meglio tra poco) che partirà da uno dei suoi romanzi per tracciare le linee di una crisi umanitaria che sta affliggendo – anche se in modo diverso – due popoli vicinissimi, ma anche distanti come pochi altri nel mondo.
Sul palco del Meeting di Rimini 2024 ci parleranno del Medio Oriente durante il convegno rinominato “Una speranza per tutti” (reso possibile dal sostegno di Tracce) il già citato scrittore Colum McCann, accompagnato dall’israeliano Rami Elhanan e dal palestinese Bassam Aramin (rispettivamente padri di Smadar e di Abir); il tutto mentre l’attore Giampiero Bartolini leggerà alcuni passi tratti dal romanzo dell’irlandese, dopo un’introduzione a cura del giornalista Alessandro Banfi.
L’evento sul Medio Oriente – assieme a tutti gli altri che compongono il programma della rassegna riminese – si potrà seguire in differita grazie alla diretta streaming messa a disposizione sul canale YouTube ufficiale del Meeting di Rimini 2024 (la trovate in calce a questo articolo), tradotta dall’italiano anche in inglese e spagnolo; mentre l’incontro dal vivo si terrà esattamente alle ore 15:00 presso l’Auditorium isybank D3.
“UNA SPERANZA PER TUTTI”: DI COSA PARLA L’INCONTRO SUL MEDIO ORIENTE AL MEETING DI RIMINI 2024
Insomma, l’incontro con lo scrittore vincitore del National Book Award nel 2009 Colum McCann al Meeting Rimini 2024 affronterà il cruciale tema dell’eterno conflitto tra Israele e Palestina, partendo dal romanzo “Apeirogon” e presentando la storia vera di due padri – i già citati Rami Elhanan e Bassam Aramin – che hanno perso entrambi i loro figli: da un lato a causa del terrorismo palestinese, dall’altro per via delle feroce occupazione militare israeliana.
Una storia di due uomini che – schiacciati dal dolore – hanno preso il mano il loro destino, decidendo di intraprendere una serie di azioni concrete per promuovere quella sempre più distante (e soprattutto difficile) pace in Medio Oriente, oltre che la convivenza tra due popoli da sempre storicamente belligeranti.